Le pagelle di Torino-Sampdoria 2-0: Vlasic leader anche da falso nove

Termina Torino-Sampdoria ed è il momento delle pagelle. Tornano alla vittoria i granata, che centrano il terzo successo nelle ultime quattro partite riscattando il passo falso di Bologna con una buona prestazione contro una Sampdoria di livello sicuramente inferiore. Non ci sono le punte e allora segnano i trequartisti Radonjic e Vlasic. I granata non devono strafare, in generale, per portare a casa questi tre punti. QUI LA CRONACA DI TORINO-SAMPDORIA 2-0 Per quanto riguarda i singoli, sugli scudi come detto i due marcatori. Ma tutta la squadra fa il suo, gestendo bene la partita e trovando le reti al momento giusto. La cattiva notizia è l'infortunio di Schuurs. MILINKOVIC-SAVIC 6: primo tempo di normale amministrazione eccezion fatta per un tiro pericoloso di Djuricic che sfila a lato. Nel secondo tempo sicuramente non deve fare gli straordinari e mantiene la porta inviolata. ZIMA 6: gioca senza fronzoli e bada al minimo i rischi memore dell'errore di Udine. Preciso in marcatura su Caputo, è perentorio e cattivo. Nel secondo tempo prova a segnare su corner, ma Audero para. SCHUURS 6: parte bene e con una discesa palla al piede delle sue spezza il grigiore dei primi minuti causando il giallo di Amione e, purtroppo, rimediando un infortunio alla spalla che lo mette fuorigioco. (22' BUONGIORNO 6.5: deve entrare in gara a freddo, ma si fa trovare pronto. Prende subito le misure agli avversari e compie ottime chiusure). RODRIGUEZ 6: forse non conosce bene il giovane Montevago e deve prendergli le misure in avvio, ma poi non soffre mai. Normale amministrazione per lui. SINGO 6: molto generoso, manca a tratti la precisione nei gesti tecnici ma resta sempre dentro la partita e presidia con attenzione la fascia destra nei duelli con Augello. LINETTY 6: fa il suo in mezzo al campo, i ritmi non altissimi lo favoriscono e riduce al minimo gli errori. Contro la sua ex squadra non deve dannarsi per mantenere il controllo della situazione: il suo è un taglia e cuci preciso e puntuale. RICCI 6: subito ammonito dopo aver perso un pallone, pare vivere un momento non entusiasmante, si capisce anche quando viene servito in area ma tergiversa e perde l'attimo. Poi la partita va nei giusti binari e riprende il controllo della situazione. VOJVODA 6.5: al ritorno dal primo minuto in A per la prima volta negli ultimi due mesi, inizia sulle sue, più che altro coprendo le spalle a Radonjic, che non ha la fase difensiva nelle sue corde. Nel secondo tempo si fa più intraprendente, arriva di frequente in zona cross e trova l'assist per Vlasic. Gara in crescendo. MIRANCHUK 6.5: qualche buon tocco, sta entrando nei meccanismi della squadra e riesce con la sua qualità a scavare un solco con gli avversari, lega il gioco più di quanto fatto in precedenza e tutto sommato si conferma in buone condizioni, anche se non arrivano giocate decisive. RADONJIC 7: sa anche lui che questa può e deve essere la partita, così gioca con tutt'altro spirito e determinazione rispetto a quanto fatto a Bologna. Prima con un'azione personale chiama Audero al grande intervento, poi è lucido sotto porta nell'insaccare il gol dell'1-0, il suo quarto stagionale. Nel secondo tempo rimane in partita e continua a mettere in difficoltà gli avversari. Applausi meritati. (87' SECK NG) VLASIC 7.5: schierato per la terza volta quest'anno da falso nove, tenta di far girare la squadra proteggendo palloni, anche se si vede che non è esattamente il suo mestiere (Colley vince diversi duelli fisici). Ma entra nell'azione del vantaggio con l'assist per Radonjic. Col passare dei minuti diventa sempre più padrone della situazione e nella ripresa trova il gol che chiude di fatto la partita: controllo e destro sul secondo palo. Conferma la sua qualità e trova la rete che gli mancava da fine agosto, il modo migliore per festeggiare la convocazione per il Mondiale. (90' ILKHAN NG) JURIC 6.5: tra mosse sue e scelte forzate cambia mezza formazione rispetto a Bologna, poi gli tocca rinunciare a Schuurs. Deve affidarsi alla qualità dei trequartisti che lo ripagano nel modo giusto. Nella vigilia aveva pungolato i suoi parlando di poca qualità collettiva, ma la qualità che c'è è sicuramente superiore a quella della Sampdoria. La squadra non deve strafare per vincere questa gara e protegge bene il vantaggio. Terza vittoria nelle ultime quattro, ora la trasferta di Roma per chiudere l'anno nel modo giusto. La squadra di Stankovic non è attualmente al livello di Serie A. I blucerchiati cercano di partire con tigna ma hanno troppa poca qualità per reggere il confronto, anche se Stankovic prova a dare una quadratura alla squadra. Il tecnico perde la calma e si fa espellere dopo il gol di Vlasic. Rincon esce fra gli applausi dei suoi ex tifosi dopo aver giocato una buona gara. Sampdoria (3-5-2): Audero 6.5; Amione 5.5 (st 38' Murru ng), Murillo 5.5 (st 25' Ferrari 5.5), Colley 6; Bereszynski 5.5, Rincon 6 (st 38' Villar ng), Yepes 5.5 (st 23' Verre 5.5), Djuricic 6 (st 23' Gabbiadini 5), Augello 5; Montevago 5, Caputo 5. A disposizione: Contini, Tantalocchi, Vieira, Quagliarella, Malagrida, Trimboli. Allenatore: Stankovic 5.5