Le voci

Juric pre Salernitana-Torino: “Non è realistico pensare oggi all’Europa”

Gianluca Sartori

Come vede Radonjic? Delle volte appare fumoso…

“Fumoso non lo è. In certe situazioni è estremamente forte e ti può far vincere le partite da solo, come contro Sampdoria o Cittadella, o Cremonese. Lo stiamo costruendo. Se guardate il curriculum che aveva prima di venire qui vi accorgete che faceva al massimo tre partite di fila. Qui ha già fatto un passo in avanti perché lo vedo sempre con voglia di allenarsi pazzesca. Fumoso secondo me non lo è. Io vedo un giocatore che ci ha fatto vincere delle partite. E’ un giocatore diverso da Brekalo che è uno che ti dà più costanza, ma io ci credo molto, può crescere nella mentalità e nei momenti. Sicuramente col Verona mi aspettavo di più, ma so anche che tipo di giocatore è Dawidowicz, come lo avevamo scelto, come lo avevamo allenato e come può giocare”.

Contro il Verona sono rimasti in panchina Seck e Karamoh, come li vede?

“Per inserirli avrei dovuto togliere Miranchuk, Vlasic o Sanabria. A meno di mettere Karamoh come quinto, ma probabilmente in quel modo avremmo perso”.

La conferenza termina con un ricordo di Vialli, morto il 6 gennaio a 58 anni.

Ha un ricordo particolare di Gianluca Vialli?

“Le morti di Mihajlovic e Vialli ti toccano perché fai riflessioni su quanto tutto scorre veloce. Su Vialli non ho vissuto come voi le emozioni che ha regalato ma mi sembrava una bella persona che trasmetteva positività e serenità. Mi dispiace molto”.

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