Juric pre Torino-Milan: “Domani fuori in tre. Probabilmente gioca Singo”

Vigilia di Torino-Milan, è il momento della conferenza stampa di Ivan Juric che prenderà il via alle 14.00 circa. Il tecnico presenta i temi della dodicesima giornata di campionato. La conferenza stampa di Juric pre Torino-Milan 13.50 - Il tecnico è atteso in sala stampa. 14.03 - Juric è arrivato, via alle domande. Come presenta il match di domani sera? "E' un Milan in forma che ormai è conosciuto, già da un po' giocano insieme. Una squadra forte che ha varie soluzioni, può fare gol in vari modi e anche difendere in vari modi". Il Milan segna sempre all'inizio della partita. Avete pensato a questo? "Noi siamo banali... Prepariamo le partite sempre allo stesso modo. Si fa la nostra partita e via". Domani una sfida contro Pioli, considerato tra i migliori tecnici di Europa. Quanto la stimola questo duello? “Lo apprezzo tanto, in passato sono anche andato a vederlo per una settimana. Crea empatia con i giocatori, ha tante soluzioni in mente. E’ diventato con il tempo un grandissimo allenatore perché varia, ha conoscenze, mi piace tanto. Sicuramente nel Milan si vede la sua mano. Sa entrare dentro alla testa dei giocatori”. Rispetto all’anno scorso tirate di più, ma segnate di meno. E’ dovuto all’assenza di certi interpreti rispetto all’anno scorso? “Se prendiamo i giocatori uno per uno, Vlasic ha più precisione nel tiro di Brekalo, Radonjic in un certo senso anche. Brekalo poi magari gioca meglio per quanto riguarda il possesso palla. Penso che quello che manca sia il centrocampista di inserimento che poteva essere Pobega, o i difensori che fanno gol su piazzati. Tra Pietro e Sanabria spero che troveremo gol dagli attaccanti, anche l’anno scorso comunque non ne avevamo tantissimi. Praet non era un bomber che facesse tanti gol, spero che Miranchuk ne faccia di più. E spero che Vlasic segni più di Brekalo. La speranza è trovare un po’ più di gol da centrocampisti e da quinti”. La vittoria a Udine può aver segnato una piccola svolta? Sente che nella squadra ci sia il clima e la condizione per cercare una vittoria contro una grande, cosa che ancora manca? "Si parla sempre di svolte ma non ci sono svolte. C'è un percorso. A volte i ragazzi fanno bene, altre volte meno bene. La strada è questa. Poi domani vogliamo fare una grande partita e cercare di vincere". A Udine avete rischiato di prendere ancora gol all'ultimo secondo. Ne avete parlato con i ragazzi? "No... Che bisogna dire? E' andata bene così, alla grande..." Chi mancherà? “Aina mancherà. Sanabria ha questo problema al soleo dal quale non riesce a recuperare bene. Anche Ilkhan ha un affaticamento. Questi sono i giocatori che mancano”. Come è andata la settimana di Pellegri? C'è stato bisogno da parte sua di frenare l'entusiasmo? "No, assolutamente, perchè lui ha vissuto tristezza calcistica per anni. Giusto che abbia entusiasmo, ha voglia di lavorare bene. Deve avere entusiasmo e cercare di sfruttare il momento positivo visto che ha fatto due gol in due partite. Senza aspettarmi troppo, vorrei che continuasse la sua crescita, mettendo qualcosa in più partita dopo partita. Però lui ora deve avere entusiasmo e felicità". Magari a centrocampo meglio Linetty che Ricci? "Hanno caratteristiche simili, uno o l'altro non sposta tanto, gioca quello che vedo meglio. Uno come Amrabat è un'altra cosa, per essere chiari". Come vede le rotazioni tra i trequartisti a disposizione? “Vlasic gioca sempre perché è l’unico giocatore completo, fa tutto e lo fa piuttosto bene. Ha una completezza unica. Miranchuk può dare qualità nel passaggio e sa legare i reparti, Radonjic dà più spunto e accelerazioni. Quindi di partita in partita si vede chi può giocare. Ma Vlasic in questo momento nella mia testa non è mai in discussione”. Nella sua testa c'è per il futuro l'idea di cambiare modulo, per sfruttare tutti i trequartisti a disposizione? "Il modulo di gioco è questo. Bisogna decidere un modulo e andare dritti per quella strada, portando giocatori adatti per quel modulo. Per me si fa così e se si fa il contrario si sta sbagliando. Poi questo non vuol dire che di partita in partita non si possa cambiare qualcosa, facendo giocare Vlasic di qua o di là, spostando uno o l'altro, o giocando senza attaccanti. Ma il concetto di base rimane quello". Lazaro sta giocando parecchio, dobbiamo aspettarcelo a destra in assenza di Aina? “Abbiamo Lazaro e Vojvoda, li possiamo alternare. Lazaro sta andando bene ma può crescere in fase difensiva. Singo è sicuramente un'opzione, lui può fare meglio di quanto fatto finora. Deve ritrovare sicurezza in sé stesso ma si allena bene. Devo ancora decidere, ma è probabile giochi Singo”. Come si ferma Leao? “L’anno scorso nella prima partita lo marcò Djidji che ha fatto un gran lavoro come con Kvara a Napoli. Nel ritorno invece lo abbiamo sofferto. Sarebbe meglio non farlo partire, bisogna stare attenti a cercare di raddoppiare con i centrocampisti e col quinto ma c’è anche Theo. In questo momento Leao su tutti i campi fa la differenza”. Sorpreso dal fatto che Pobega si stia ritagliando uno spazio nel Milan? “I titolari sono Bennacer e Tonali, ma lui gioca abbastanza. Lui è un ragazzo splendido. Ha le sue caratteristiche e sui difetti lavora giorno per giorno per migliorare. Sono caratteristiche che piacciono a tutti e a me specialmente. La sua crescita da livelli più bassi a quelli più alti è proprio dovuta a questo. Sarà un grande piacere rivederlo domani”. 14.20 - Termina qui la conferenza stampa