Le voci

Torino, Vagnati: “Abbiamo provato in tutti i modi a prendere Praet”

Gianluca Sartori

Quale è il colpo che le ha dato più soddisfazione?

“Fare andare a giocare chi era fuori dal nostro progetto. I calciatori sono dei privilegiati, ma quando non fanno parte di un progetto non è bello, perché parliamo sempre di persone. La cosa più bella, oltre che ovviamente fare le cose in entrata, è stata piazzare questi ragazzi, farli andare a giocare. Una cosa bella e positiva per il Torino perché andranno a giocare e sono sicuro che faranno bene”.

Che voto si dà per questo mercato?

“Lo dirò il 6 giugno… Ho già detto che se a maggio mi aveste detto che il mercato sarebbe stato questo, sarei stato contento. Il direttore sportivo deve valutare tante cose. Gli ammortamenti, le formule di chi entra e chi esce. Un voto oggi non me lo do perché io valuto sempre quello che c’è stato. Alla Spal abbiamo vinto un campionato, con una squadra che io pensavo dovesse salvarsi. Oggi io sono soddisfatto, ma dico: speriamo che Vlasic si dimostri il campione che è, speriamo che Schuurs faccia quello che io penso, e così via. Ma ci sono tante variabili. La soddisfazione c’è anche pensando che il mercato non è semplice, anche per i grandi club. Ma un voto non me lo do, non abbiamo fatto ancora nulla. Se miglioreremo la classifica dell’anno scorso sarò soddisfatto, altrimenti mi gireranno le scatole”.

Anche lei ha un contratto in scadenza. Ne avete già parlato?

Sono molto contento di essere qui, di avere un po’ cambiato l’inerzia delle ultime stagioni che non erano state belle per quella che è la storia di questo club. Mi piacerebbe continuare, ovviamente, perché vedo che ci sono grandi margini di miglioramento. C’è tanto da fare, perché bisogna migliorare tanto. Ma io sono una persona che la notte dorme poco perché cerco sempre soluzioni. Io voglio fare qualcosa di importante per questa società e per questo presidente, che in questi anni ha messo tanti soldi nel Torino. Tante società hanno debiti e rischiano tutti gli anni, noi abbiamo un presidente che alla fine delle ultime stagioni ci ha messo dei soldi. Di indispensabile non c’è nessuno in una società se non la storia, i tifosi e chi mette i soldi. Noi queste cose le abbiamo”.

16.17 Termina qui la conferenza stampa.

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