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Torino, Vagnati si presenta: “Ora rispetto per Longo”. E Cairo: “Un tempo Davide mi stava sulle p..lle”

Redazione Toro News

13.17  - Tocca ora a Davide Vagnati. "Innanzitutto permettetemi di ringraziare la Spal, per quello che abbiamo vissuto insieme e per come mi sono venuti incontro quando ho fatto capire la mia voglia di cambiare. Sono lusingato dalle parole di Cairo: per me rivestire questo ruolo è un onore e una responsabilità. In questi giorni ho lavorato molto per farmi conoscere e per conoscere le risorse di questa società, dal segretario ai collaboratori, al settore giovanile. Ricordo che era stato fatto un grande lavoro nel vivaio e credo molto nella programmazione, nelle persone che lavorano dentro il Torino. Se si lavora tutti insieme si potranno avere degli ottimi risultati. Questa settimana è stata una settimana di conoscenza, ho parlato con molti calciatori, con lo staff tecnico, con lo staff sanitario. Siamo pronti a ripartire se davvero si ripartisse". 

13.19 - Partono le domande dei giornalisti.

A Vagnati: quali sono le sue idee e i suoi programmi?

"Sono stati dei giorni in cui mi sono speso per conoscere le persone che fanno parte di questa società, per fare capire loro il mio entusiasmo e le mie idee. Ho voglia di costruire qualcosa cercando di trarre il meglio da tutte le risorse che fanno parte del Torino. E poi ho parlato con i ragazzi, ho cercato di responsabilizzarli pensando prima di tutto all'eventuale ripresa del campionato. Serve mettersi il casco in testa e pensare alla salvezza che non è scontata. Per fare i punti serve lavoro, non basta vestire una maglia importante. E poi voglio stare vicino al mister. Sto leggendo tanti nomi, tante situazioni, che non fanno bene al Torino: permettetemi di dirlo, al momento noi pensiamo di avere il migliore allenatore possibile. Abbiamo grandissima fiducia in lui e nei ragazzi. Dobbiamo stare loro vicini e portare al termine la stagione".

A Cairo: oggi è il secondo giorno degli allenamenti di squadra. Cosa ha chiesto ai suoi giocatori?

"Non li ho visti recentemente, ci siamo visti in una call, ma non di persona. La prossima settimana tornerò a Torino e li vedrò, per ora ha parlato Davide con loro, dando messaggi molto forti. Oggi siamo ai primi allenamenti collettivi, Davide dice che sono molto vogliosi di fare bene. Serve tornare ad essere una squadra compatta. Non abbiamo tanti punti, solo 27. Ci manca una partita ma abbiamo buttato via tanti punti in modo stupido. Ora dobbiamo ricominciare con fame e voglia. Confermo poi quello che ha detto Davide relativamente al mister. Io l'ho scelto a febbraio, poi purtroppo le cose si sono fermate subito e non ha avuto modo di lavorare ma per quanto mi riguarda c'è il massimo appoggio. I nomi che leggo sono fantasie assolute, mi rendo conto che è un momento difficile per i giornali sportivi non essendoci notizie, a volte serve lavorare di fantasia ma qui si va oltre l'immaginabile. Noi siamo vicini al mister e siamo dalla sua parte per finire al meglio la stagione e programmare al meglio il futuro. Questo è quello che io fortissimamente penso".

13.25 - Ancora Cairo: "Adesso non è il momento di fare bilanci. Credo che oggi, grazie al lavoro di Davide, serve mettere i giocatori nella condizione di rendere. Ci sono squadre che rendono più o meno per quello che valgono. Tornando indietro negli anni, abbiamo fatto un ciclo importantissimo con Ventura, poi con Mihajlovic un'ottima partenza che non è stata confermata. Con Mazzarri il campionato scorso è stato super, con la squadra che ha dato tutto quello che aveva. Quest'anno le cose sono andate diversamente. E' andata male aver incontrato il Wolverhampton, la squadra peggiore che avremmo potuto pescare. Poi in campionato ci sono stati troppi alti e bassi. In generale, non è arrivato quel che ci aspettavamo secondo il valore della rosa e i monti ingaggi. Le responsabilità sono di tutti, anche della società. Però la rosa era la stessa del settimo posto con le aggiunte di Verdi e Lyanco: ha fatto vedere le sue qualità solo a sprazzi. Il primo obiettivo di oggi è quindi fare rendere la rosa per quel che è il suo valore. Quel che ha detto Davide è giusto: i punti non arrivano solo perchè abbiamo la maglia granata. Ora serve ricompattarsi, stare vicini alla squadra e ripartire forte". 

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