La formazione di Baroni tira di più ed effettua maggior possesso palla, ma i tre punti li guadagnano i ducali. Snoccioliamo i numeri della sconfitta del Toro
"Oggi la squadra ha fatto una partita importante sotto tutti gli aspetti. Il Parma ha faticato tanto. Noi abbiamo creato tante occasioni, loro solo due tiri. Una sconfitta che brucia, ma questa è la strada", così Marco Baroni nel post-partita di Parma-Torino. Le sue affermazioni hanno una base numerica che matematicamente è corretta ma il match è terminata con una sconfitta per la formazione granata e quindi la lettura delle statistiche non è condivisibile.
Le occasioni create in Parma-Torino
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Il Toro ha creato molte più occasioni da gol: 7 vs. 12. Ha effettuato più conclusioni: 12 vs 16. Mentre i tiri che hanno centrato lo specchio della porta sono stati: 2 contro 5. Quindi è vero che il Toro ha creato molto di più e i Ducali hanno effettuato due conclusioni nello specchio e due gol. Ma è anche vero che i piemontesi hanno rincorso il risultato durante tutto il match. Quindi è naturale che, a differenza dei padroni di casa, ci hanno provato di più. Il Parma aveva maggior interesse a contenere gli ospiti, gestire il match e salvare i 3 punti.
L'atteggiamento delle due squadre
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Il Torino ha registrato il 56% del possesso palla. L'indicatore che calcola la pericolosità di ogni istante di gioco considerando la posizione dei giocatori della propria squadra, degli avversarie della palla è del 54.09% per gli ospiti e 50.34% per la formazione di Carlos Cuesta. Nella prima frazione di gara i gialloblù hanno pensato più a difendare il vantaggio con un baricentro alto 49.46 m rispetto ai 50.47 m dei granata. Nella ripresa è cambiata la tattica del Parma e ha aggredito maggiormente con un baricentro alto 54.38 m costringendo il Toro ad abbassarsi a 44 m. La squadra allenata da Baroni non ha rinunicato a giocare. Ma contro un avversario modesto come il Parma ci si aspettava qualcosa di più. La differenza tra i tiri in porta e le occasioni create non sono di sollievo per i piemontesi di fronte a questa sconfitta.