toronews toro Ricci-Ilic, la compatibilità non decolla. Da Tameze al modulo: quali correttivi?
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Ricci-Ilic, la compatibilità non decolla. Da Tameze al modulo: quali correttivi?

Alberto Giulini Vicedirettore 
Tanta tecnica ma poca sostanza: in questo momento i granata non possono permettersi la coppia di qualità

Dovrebbero essere una coppia da "calcio champagne", due giocatori dalla classe sopraffina in grado di alzare il tasso tecnico del centrocampo e di conseguenza di tutta la squadra. Eppure Samuele Ricci e Ivan Ilic non hanno ancora trovato i giusti equilibri per giocare insieme ad alti livelli. E così, complice anche un momento non particolarmente felice per i granata, la coppia di qualità non è stata proposta con continuità in questo avvio di stagione.

Più tecnica, manca la fisicità tipica di Juric

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Il centrocampo granata ha notevolmente cambiato volto rispetto al primo anno della gestione Juric. La coppia titolare attuale è sicuramente più tecnica, ma il Toro ha perso quella forza fisica che veniva esaltata nel gioco del tecnico. Ricci e Ilic sono sicuramente superiori sul piano della tecnica individuale, ma l'assenza di giocatori come Lukic, Mandragora e Pobega si è fatta sentire quando in mezzo al campo serviva più peso. E così si sta riscoprendo fondamentale Tameze, un fedelissimo di Juric che prepara il ritorno a centrocampo dopo due apparizioni da braccetto a causa dell'emergenza difensiva.

Il cambio modulo una soluzione?

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In un momento in cui la compatibilità di Ricci e Ilic fatica a decollare, Tameze diventa un elemento quasi imprescindibile in mediana. Il compito di Juric diventa dunque quello di trovare i giusti equilibri, prima di tutto in campo. E non bisogna poi nemmeno trascurare gli investimenti importanti per portare in granata i due centrocampisti, entrambi classe 2001 e di grande prospettiva. Anche da questo punto di vista un cambio di modulo potrebbe aiutare: in un possibile passaggio al 3-5-2, la fisicità di Tameze potrebbe rappresentare l'innesto giusto per trasformare una coppia che fatica a decollare in un terzetto con diverse caratteristiche. La palla passa ora a Juric, chiamato a ragionare a 360° sul suo Toro per ritrovare quegli equilibri che sono mancati in avvio di stagione.