La vittoria casalinga con la Cremonese conduce il Torino a Reggio Emilia, dove è atteso dal Sassuolo. Parlare dei neroverdi come di una neopromossa sarebbe però ingeneroso. La squadra di Grosso punta infatti a riposizionarsi nelle zone di classifica che le erano appartenute prima della clamorosa retrocessione di due stagioni fa, la prima dalla Serie A alla B della propria storia. Nella rosa che chiuse in penultima posizione, con il conseguente declassamento in cadetteria, figurava un giocatore che oggi è a disposizione di Marco Baroni. Si tratta di Marcus Pedersen, giunto in Emilia nell’estate del 2023 dopo essersi affermato al Feyenoord, in prestito con diritto di riscatto. Il norvegese, come tutti i suoi compagni, è stato trascinato dalla spirale negativa che ha condotto al triste epilogo: 28 presenze e oltre 1600 minuti prima di fare ritorno al Feyenoord, a causa del mancato riscatto esercitato dal Sassuolo. Nell’agosto 2024, la cessione di Bellanova all’Atalanta ha spinto Davide Vagnati a porre rimedio proprio con l’arrivo di Pedersen. Dal rendimento profondamente negativo della scorsa stagione, il norvegese – pur con tutti i suoi limiti – sta progressivamente risalendo nel gradimento.

IL TEMA
Sassuolo-Torino, gli ex: Pedersen torna al Mapei, riecco Walukiewicz
Dal norvegese a Walukiewicz, in prestito al Sassuolo
—Nella passata stagione l’ex tecnico granata Paolo Vanoli non lo vedeva di buon occhio, tanto da adottare una soluzione curiosa, ossia l’adattamento a terzino di Sebastian Walukiewicz, che sarà l’altro ex della partita. Come il norvegese, anche il polacco era arrivato nell’estate del 2024, nelle ultime ore di mercato, insieme a Guillermo Maripán. Il suo acquisto era servito a puntellare una difesa che, in poche settimane, aveva perso giocatori cardine come Djidji, Rodriguez e soprattutto Alessandro Buongiorno. Il suo rendimento è stato molto oscillante, sia da centrale sia da esterno adattato in una difesa a quattro. Vanoli lo aveva comunque preso in grande considerazione, schierandolo in 29 incontri, ma la sua stagione nel complesso non può essere considerata positiva. Così, a fine luglio, con il nuovo corso in panchina guidato da Marco Baroni, Walukiewicz ha lasciato Torino per accasarsi al Sassuolo con la formula del prestito oneroso a un milione, con diritto di riscatto fissato tra i 5 e i 6 milioni. Sotto la guida di Fabio Grosso, il difensore sta trovando ottimo minutaggio: fin qui, eccetto la trasferta di Milano contro l’Inter saltata per un problema muscolare, ha sempre giocato e sempre dal primo minuto, schierato perlopiù come terzino destro nella linea a quattro. La qualità delle sue prestazioni sarà il tema decisivo che determinerà la prosecuzione o la cessazione, dopo una sola stagione, del rapporto con il Sassuolo.
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