Spal-Torino, perché sì e perché no: avversari già retrocessi, ma occhio al tabù Ferrara

PERCHÉ SÌ - A Ferrara i granata hanno l’opportunità di chiudere una volta per tutte il discorso salvezza senza trascinare ulteriormente un campionato che era partito con tante speranze ma è diventato un calvario. Contro la SPAL già retrocessa potrebbe bastare anche un punto per blindare la permanenza in Serie A e pensare già alla rivoluzione estiva: una chance che il Torino vorrà cogliere senza dubbio. PERCHÉ NO - Non ci sarebbe neanche da argomentare: 0 punti in trasferta nel girone di ritorno, 8 sconfitte consecutive (record di tutti i tempi) e non solo. Perché la trasferta di Ferrara è un incubo nella storia granata. Il Toro non vince in casa degli estensi dal 5 aprile 1964 e non ha trovato la rete in 8 delle ultime 10 occasioni. Se poi consideriamo che una delle poche vittorie della SPAL in questo campionato è arrivata proprio nell’andata contro il Toro... PERCHÉ SÌ - La SPAL non vede l’ora di andare in vacanza. Già praticamente retrocessa da un mese, la squadra di Di Biagio si sta lasciando andare e infatti ha perso le ultime sei partite. Sei come i goal subiti nell’ultima gara casalinga contro la Roma. Il Toro dovrà fare attenzione a prescindere, ma l’avversaria non è la più ostica che si possa incontrare in questo momento... PERCHÉ NO - La retrocessione può essere un’arma a doppio taglio. I biancazzurri si giocheranno la partita a viso aperto, senza nulla da perdere. Discorso opposto per i granata, che conosceranno il risultato del Lecce e potrebbero avere molta più pressione addosso: quella di Ferrara è un’occasione da cogliere al volo e la pressione potrebbe giocare brutti scherzi. PERCHÉ SÌ - Il finale della partita contro il Verona ha restituito l’impressione di Toro disordinato e confusionario ma vivo e capace di reagire, in quel caso allo schiaffone ricevuto dal rigore di Borini. Se gli uomini di Longo approcciassero con quello spirito, stasera, non ci dovrebbero essere particolari problemi: il Toro è più forte, ma deve dimostrarlo in campo presentandosi con quell’atteggiamento volitivo che gli ha fatto quasi ribaltare la partita di giovedì. PERCHÉ NO - Non sarebbe la prima volta in questo campionato in cui il Torino prende sottogamba una partita in cui è favorito sulla carta. E a prescindere da tutto, la SPAL ha i mezzi per approfittare di un inizio in sordina dei granata: l’approccio sarà fondamentale e il Torino, ultimamente, non sta brillando per aggressività in avvio di gara.