I granata per uscire dal periodo difficile, i nerazzurri per riprendere la corsa verso lo Scudetto e nel testa a testa con il Milan
Dopo il weekend di sosta dedicato alle nazionali, riparte la Serie A. Sabato 21 ottobre, alle 18:00, il Torino di Ivan Juric sarà di scena all'Olimpico Grande Torino per sfidare l'Inter di Simone Inzaghi per la nona giornata di campionato. Ad oggi, la differenza in classifica è di 10 lunghezze, con i nerazzurri che sono secondi a due punti di distacco dal Milan a quota 19, mentre i granata sono 14esimi a quota 9. Vediamo come arrivano alla partita le due squadre.
Come arriva alla sfida il Torino
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Come (molto) spesso è capitato nelle ultime stagioni, il Torino è uscito dal derby con le ossa rotte. Così la partita seguente alla stracittadina è sempre vista come quella del riscatto. Questa volta a maggior ragione, dato che i granata sembrano attraversare il momento peggiore dell'epoca Juric. Serve dare una svolta a questa situazione, tanto che il tecnico croato sta meditando anche un cambio di modulo per poter rendere incisivo un Toro che fa fatica a creare occasioni. Si pensa al passaggio dal 3-4-2-1 al 3-5-2 per affrontare a specchio un'altra Big d'Italia, ovvero l'Inter, finalista dell'ultima Champions League. L'ostacolo è particolarmente arduo, ma quale miglior occasione di una sfida con una Big per riportare entusiasmo in una piazza spenta dopo le ultime prestazioni? Nel frattempo, i granata devono fare i conti con una difesa acciaccata e, oltre a fare a meno di Soppy e Djidji, lavorano per recuperare Sazonov e Buongiorno.
Come arriva alla sfida l'Inter
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Seppur un po' zoppicante in campionato, l'Inter resta una delle potenze di questa Serie A e anche quest'anno è destinata a lottare per lo Scudetto. La rimonta subita da 2-0 a 2-2 dal Bologna nell'ultima a San Siro è stata un brutto colpo per i nerazzurri, che si sono fatti staccare in classifica dai cugini del Milan. Per questa ragione, vorranno certamente conquistare i tre punti sotto la Mole per riprendere il duello con i rossoneri. Il tutto con un Lautaro Martinez con medie realizzative altissime: in 8 giornate è già arrivato in doppia cifra (10 gol).