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TURIN, ITALY - AUGUST 11: Raoul Bellanova looks during the Coppa Italia match between Torino FC and Cosenza at Olimpico Stadium on August 11, 2024 in Turin, Italy. (Photo by Diego Puletto/Getty Images)
Non tutte le partite pesano allo stesso modo. Alcune hanno il sapore di un ricordo, altre quello di un nuovo inizio. Torino-Atalanta al “Grande Torino” sarà una di quelle che uniscono entrambe le cose.Per Ivan Juric sarà un ritorno particolare. Il tecnico croato, che ha guidato il Toro dal 2021 al 2024, aveva già affrontato i granata da avversario con la Roma, ma mai nello stadio che è stato casa sua per tre stagioni. Stavolta, invece, siederà sulla panchina dell’Atalanta davanti al pubblico che lo ha conosciuto e sostenuto, con la consapevolezza che il calcio spesso intreccia i destini di allenatori e squadre. All'interno del rettangolo di gioco i riflettori si spostano su Raoul Bellanova. L’esterno classe 2000 torna per la prima volta al “Grande Torino” con una maglia diversa. La scorsa stagione non era stato convocato per la trasferta sotto la Mole: il suo trasferimento all’Atalanta era stato appena ufficializzato. Con il Toro aveva giocato 31 partite in Serie A nel 2023/24, firmando 1 gol e 7 assist. Numeri che raccontano bene il suo contributo su quella fascia destra, fatta di corsa, sovrapposizioni e cross. Ora tornerà da avversario, con addosso una maglia nerazzurra e nuovi compiti, ma con lo stesso stile dinamico che lo aveva fatto apprezzare dai tifosi granata.
Non sarà solo Bellanova a riportare alla memoria pezzi di storia recente. Sul prato del “Grande Torino” ci saranno anche altri ex. Adrien Tameze, oggi in granata, aveva vestito i colori dell’Atalanta nella stagione 2019/20 prima di intraprendere un percorso diverso. Davide Zappacosta, che dal 2015 al 2017 ha collezionato 58 presenze e 2 reti con il Torino, è oggi uno degli esterni di riferimento per Gasperini e tornerà nello stadio dove si era messo in mostra. E poi c’è Duván Zapata: attaccante del Toro ma per anni simbolo dell’attacco bergamasco, con 69 gol e 29 assist in Serie A con la maglia nerazzurra. Per lui, affrontare l’Atalanta significa incrociare un passato che ha lasciato un segno profondo. Questa partita non sarà solo una somma di numeri e statistiche. Si tratterà di un match ricco di storie, percorsi che si incontrano e si separano. Domenica il “Grande Torino” non ospiterà soltanto due squadre: ospiterà le loro memorie, i loro intrecci e la curiosità che inevitabilmente accompagna chi torna in un luogo che è stato casa.
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