Torino, chi gioca contro la Lazio? Modulo in bilico, chance in mediana

Un appuntamento, quello in programma sabato alle ore 15, che mette il Torino e Marco Baroni di fronte a un vero e proprio aut aut. Sono già tre le sconfitte in questo avvio di campionato, a cui si aggiungono numeri preoccupanti sia per le reti incassate sia per quelle non prodotte. Tanti spettri aleggiano poi attorno alla panchina occupata da Baroni, con il tecnico che si gioca molto contro il suo recente passato, la Lazio. In vista del match dell’Olimpico sarà quindi chiamato a prendere decisioni importanti, sia in merito agli uomini da schierare, sia al modulo con cui interpretare l’incontro. Nessun dubbio, chiaramente, su chi difenderà la porta granata: Franco Israel proverà a replicare il clean sheet dell’ultima visita al quartiere Flaminio. I dubbi maggiori riguardano invece la retroguardia. A Parma, oltre al ko di squadra, si è fermato anche Ardian Ismajli: la distrazione parziale del muscolo semitendinoso della coscia destra lo terrà fuori dalla gara con la Lazio. Non sarà dunque presente nello stadio in cui, approfittando del suo rientro dal precedente stop, Baroni aveva virato sulla difesa a tre. Le alternative sono rappresentate da un Masina reduce da un infortunio e non ancora al meglio, oltre agli adattabili Dembélé e Tameze. Non si esclude quindi un ritorno alla difesa a quattro, con Maripan e Coco centrali. Sulle fasce restano i ballottaggi della scorsa giornata: a destra Pedersen insidia Lazaro, mentre a sinistra è probabile la conferma di Nkounkou, in condizioni migliori rispetto a Biraghi, uscito acciaccato dal Tardini per un colpo al gluteo che però non dovrebbe impedirgli la convocazione. Molto dipenderà dal modulo scelto anche a centrocampo. Asllani e Casadei, titolari nell'ultima uscita, vanno verso la conferma dal primo minuto, ma resta da capire in che assetto. L’albanese potrebbe infatti affiancare l’ex Chelsea in mediana oppure agire da vertice basso in un centrocampo a tre, con Casadei mezzala. In questo caso si aprirebbe un ballottaggio che coinvolgerebbe diversi esclusi dall’ultimo incontro: Ilic, messo fuori per motivi disciplinari, e Gineitis, scivolato nelle gerarchie dopo il pesante ko di San Siro. Da non trascurare neppure Tameze, spesso subentrato e titolare in Coppa Italia, mentre per Anjorin restano poche chance di recupero in extremis. In attacco, invece, non sembrano esserci dubbi: al contrario dei reparti più arretrati, Baroni dovrebbe proseguire con la linea della continuità. Dopo la prestazione convincente e coronata da un gol a Parma, Ngonge è sicuro del posto sulla destra. A sinistra ci sarà ancora Vlasic, nonostante le difficoltà mostrate al Tardini. Al centro dell’attacco verrà confermato Giovanni Simeone, che cercherà di ripetersi nello stadio dove ha segnato l’unico gol finora in maglia granata. Da escludere, con ogni probabilità, l’opzione delle due punte: Adams e Zapata resteranno soluzioni a gara in corso, così come Aboukhlal e Njie, ai quali Baroni ha concesso un minutaggio risicato nell’ultima trasferta.