L’atteggiamento delle due squadre
—Il Torino ha tenuto palla e campo: possesso 57%, 419 passaggi riusciti con 83% di precisione (Genoa 287 all’80%). In avanti i granata spingono di più (211 passaggi progressivi contro 134), usano anche il cambio gioco (38 passaggi lunghi vs 19) e pareggiano nei recuperi (46-46). Più falli granata (14-9) e più palle perse (71-50), effetto collaterale dell’intensità e dell’alto volume di cross.
Dopo un avvio “scolastico”, il Toro ha reagito come chiesto da Baroni: più ritmo e più profondità, fino a ribaltare la gara con autogol di Sabelli (63’) e Maripan (90') dopo il gol del vantaggio ligure iniziale di Thorsby (7’). I numeri certificano una superiorità strutturale (possesso, passaggi, tiri in porta e palle inattive), con l’unico vero rischio nelle transizioni del Genoa. Vittoria pesante e coerente con il lavoro sulla tenuta mentale invocato dal tecnico.
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