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Torino, Juric contro il Sassuolo rivuole il vero Radonjić

Torino, Juric contro il Sassuolo rivuole il vero Radonjić - immagine 1
Radonjic contro l'Inter è partito dalla panchina e ha perso in parte la brillantezza che lo ha contraddistinto all'inizio della stagione
Giacomo Stanchi
Giacomo Stanchi Redattore 

Nemanja Radonjić è stato una vera e propria piacevole sorpresa nell'inizio di 2022-23 dei granata. Il serbo è arrivato dal Marsiglia dopo una stagione in cui ha giocato appena sei partite in prestito al Benfica. I numeri ha dimostrato di averli, ma ora deve far vedere di essere in grado di poter garantire una certa continuità nelle prestazioni sia contro le grandi che contro le piccole e soprattutto senza dover riposare in momenti che potrebbero rivelarsi decisivi. Secondo le statistiche di Kickest, Radonjić è primo in A per dribbling tentati (30), di cui solo 11 riusciti. Potrebbe sicuramente prendere esempio dal compagno di squadra Vlasic che su 11 dribbling tentati ne è riuscito a completarne 9. La voglia di fare bene c'è, ora va indirizzata al meglio e concretizzata. Sabato contro l'Inter è partito dalla panchina lasciando la titolarità a Demba Seck, quando è entrato ha fatto bene, senza capitalizzare però le occasioni che ha avuto.

Torino-Sassuolo: i granata e Radonjic alla prova di maturità

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Il Toro contro il Sassuolo deve tornare a vincere dopo la sconfitta di San Siro. I granata hanno vinto contro le neopromosse, ma si sono arenati contro squadre che l'anno scorso li hanno preceduti come Atalanta, Lazio e Inter. Contro i neroverdi i tre punti darebbero morale e farebbero migliorare la classifica, non perdendo punti. Nelle vittorie di inizio stagione con Palermo (in Coppa Italia), Monza e Cremonese, Radonjic è stato decisivo. La sua velocità di esecuzione in dribbling funambolici ha messo a durissima prova le difese avversarie. Poi, l'alto livello delle retrovie biancocelesti e bergamasche e la stanchezza accumulata, dopo anni in cui ha totalizzato un numero di presenze che può essere contenuto nelle dita di due mani, lo hanno reso sicuramente meno pericoloso. Contro l'Inter è stato artefice di una buona prova senza però riuscire a trasformare in gol quanto costruito. Sabato sera all'Olimpico-Grande Torino arriva il Sassuolo, club con cui tradizionalmente i granata hanno sempre segnato tanto: può essere l'occasione giusta per il serbo per tornare ai livelli di inizio stagione. Juric e il Toro hanno bisogno di lui nella forma migliore per le sue giocate con cui crea facilmente superiorità numerica. La responsabilità è ora sulle sue spalle dopo un turno di semiriposo. Lui e Vlasic sono chiamati ad essere i mattatori della serata.