Duvan Zapata ci ha messo davvero poco a prendersi tutta l'attenzione in casa granata. L'ex Atalanta è arrivato a fine mercato e ha portato entusiasmo. Ma ci sono anche alcuni nodi da sciogliere legati al suo arrivo. Il Toro si ritrova infatti con 3 punte, di cui Zapata, che è arrivato per fare il titolare, Sanabria, difficile da lasciare in panchina dopo la scorsa stagione e Pellegri. Considerando che Juric ha ribadito con forza di voler mantenere il modulo a una punta, sorge spontaneo chiedersi il motivo per cui il Torino ha scelto di chiudere per l'acquisto di un terzo centravanti (del quale non sono in dubbio le qualità) e non per un trequartista, scelta che sarebbe stata più coerente con il credo tattico dell'allenatore granata.

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Torino, Juric e il retroscena su Zapata: “Cercavamo un esterno, poi…”
Perché è stato preso Zapata?
—Con l'arrivo last minute di Zapata, Sanabria, l'uomo che doveva essere il numero 9 inamovibile di questa squadra rischia di perdere il posto. Ma se il Toro aveva già due attaccanti, perché comprare Zapata e rischiare di lasciare in panchina Sanabria? E come mai le risorse usate per Zapata non sono state utilizzate per un trequartista? La risposta di Ivan Juric: "L’occasione Zapata è nata con la richiesta dell'Atalanta per Buongiorno - spiega il tecnico -. Noi pensavamo di cercare qualcuno che potesse fare sia l’esterno sia l’attaccante nel caso in cui Pellegri non stesse bene fisicamente". Tra i nomi seguiti dal Torino c'era sicuramente Musa Barrow del Bologna, poi trasferitosi in Arabia Saudita. Juric ha proseguito: "Nel momento in cui è emersa l’opportunità Zapata la società ha pensato che fosse una buona occasione. Ma non è che mi sia stato chiesto se volevo passare a due punte, mi è stato chiesto se volevo Zapata". L'attaccante colombiano sarebbe potuto arrivare all'interno di uno scambio con Buongiorno, poi - dopo il rifiuto del difensore - è comunque arrivato sotto la Mole, avendo ormai deciso di lasciare l'Atalanta.
Quale sarà l'impiego di Sanabria e Zapata?
—Insomma, dietro l'arrivo di Zapata non c'è la decisione di cambiare modulo e Juric lo ha messo in chiaro: "Giocare con due punte è un'idea che non mi piace, sinceramente. Per me Zapata, Sanabria e Pellegri sono tutti dei numeri nove. Ora bisogna crescere come squadra con i concetti su cui abbiamo lavorato in questi anni. Abbiamo preso una punta centrale non per passare a due punte, ma perché la società voleva una prima punta più forte”. Il tecnico croato sembra fortemente convinto dei suoi ideali e difficilmente cambierà modulo. Più probabile che in situazioni di svantaggio schieri due punte insieme, ma vedere un 3-5-2 dal primo minuto sembra un'ipotesi molto improbabile per il momento. Difficile sembra anche la possibilità di abbassare Sanabria e farlo diventare un trequartista visto che il tecnico granata ha definito il paraguaiano "un numero 9". Lo spazio davanti rimane dunque molto stretto per 3 attaccanti, ma Juric sembra molto contento di avere più soluzioni, in modo da essere sempre coperto eccellentemente in caso di indisponibilità. Comunque durante una stagione tutto è possibile e ci sono un sacco di varianti in gioco, diventa dunque difficile fare pronostici su quanto e come giocheranno Zapata e Sanabria, quello che è certo è che Ivan Juric si trova tra le mani due ottimi attaccanti.
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