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Al 90'

Torino-Lecce 2-0: Bellanova e Zapata ridanno slancio ai granata

Alberto Giulini Vicedirettore 
Triplice fischio al Grande Torino

È una rasoiata di Bellanova a sbloccare una partita in cui il Toro stava facendo molto possesso senza trovare l'idea giusta una volta arrivato sulla trequarti. Ci pensa quindi un'incornata di Zapata a chiudere definitivamente i conti contro un Lecce nel frattempo rimasto in dieci per l'espulsione di Pongracic. I granata ritrovano dunque tre punti fondamentali per tenere accese le speranze europee, salendo a quota 36 e portandosi momentaneamente ad una sola lunghezza dal settimo posto. Gli uomini di Juric centrano dunque il sesto risultato utile consecutivo, ma ritrovano soprattutto la vittoria dopo i due passi falsi contro Salernitana e Sassuolo. E ora il calendario offrirà quattro scontri diretti, a partire dal recupero di giovedì sera contro la Lazio.

Le scelte: Lovato al centro, c'è Pellegri con Zapata

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Difesa completamente ridisegnata per Juric, che deve fare a meno di quelli che sulla carta sarebbero i tre titolari davanti a Milinkovic-Savic (oggi capitano). Al centro Lovato vince ancora il ballottaggio con Sazonov, ai suoi fianchi ci sono Djidji e Masina. In mezzo spazio alla qualità di Ricci e Ilic con Vlasic, sulle corsie laterali ci sono ancora una volta Bellanova e Lazaro. Nel reparto offensivo la novità è Pellegri al posto di Sanabria, non al meglio nelle ultime uscite e alle prese con una tendinite. D'Aversa se le gioca con tre attaccanti e lancia Piccoli dal 1'.

Il primo tempo: rischia Vanja, attacco abulico

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Si parte dopo un minuto di silenzio per le vittime dell'incidente sul lavoro a Firenze accaduto nella mattinata. Pronti, via e Bellanova si invola sulla corsia di destra dopo una combinazione con Vlasic e Pellegri, ma incespica una volta penetrato in area. Al 12' rischia grosso Vanja, che si fa sfuggire il pallone su calcio d'angolo: è decisivo il salvataggio sulla linea di Masina dopo il tocco di Piccoli. Il possesso palla è prevalentemente granata, ma per gli uomini di Juric latitano le occasioni da gol. Poco ispirata la manovra offensiva del Toro, che arriva spesso fino alla trequarti campo e poi si perde in un bicchier d'acqua, privo di idee. Anche da corner, come al solito, non arrivano grossi pericoli. Al 43' è Vlasic ad andare vicino al bersaglio, sfiorando il palo con un destro dal limite deviato in angolo.

Il secondo tempo: subito Bellanova, chiude Zapata

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Al primo affondo della ripresa arriva il vantaggio del Toro con Bellanova. L'esterno è bravo a infilare l'angolino basso con un diagonale dal limite dell'area, sbloccando una partita in cui i granata avevano faticato a creare vere e proprie occasioni. All'ora di gioco arriva un doppio cambio per entrambe le squadre: nel Lecce Sansone e Kaba rilevano Blin e Rafia; tra i granata Sanabria e Linetty prendono il posto di Pellegri e Vlasic. Gli ospiti provano a farsi vedere proprio con Kaba, che si inserisce su rimessa laterale ma manda abbondantemente a lato. Al 70' il Lecce resta in dieci uomini: Pongracic entra fuori tempo su Ricci, Ayroldi opta per il secondo giallo. E ci pensa Falcone a negare il 2-0 a Sanabria, con un miracolo su colpo di testa a botta sicura del paraguayano. Al 75' Juric inserisce Vojvoda per Lazaro, non al meglio fisicamente. E proprio il nuovo entrato si incarica di battere l'angolo che all'80' trova la testa di Zapata, che fa 2-0 e chiude la partita. All'87' scatta quindi il momento di Gineitis e Okereke, che rilevano Ilic e Zapata. Vengono quindi segnalati quattro minuti di recupero che vanno in archivio senza particolari occasioni: festeggiano dunque i granata, che ritrovano tre punti importanti per tenere viva la corsa all'Europa.