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Torino, manca l’apporto degli esterni: con il 3-5-2 sono ancora più importanti

Giacomo Stanchi
Giacomo Stanchi Redattore 
Bellanova, Lazaro, Vojvoda e Soppy: Ivan Juric si aspetta da loro un notevole salto di qualità nelle prestazioni

Il Torino nel mercato estivo ha rivoluzionato il pacchetto degli esterni: addio a Bayeye, in prestito, Aina e Singo, a titolo definitivo. Sono, invece, arrivati alla corte di Juric Soppy, in prestito con diritto di riscatto, Lazaro, una conferma, e Bellanova. Si può dire che il loro apporto sia mancato o che, comunque, non è stato determinante secondo le attese sperate. Il cambio di modulo dal 3-4-2-1 al 3-5-2, per valorizzare Zapata e Sanabria in assenza di numerosi trequartisti di livello, rende le corsie laterali ancora più decisive.

Torino, serve un cambio di passo sulle fasce

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In termini di assist e gol da parte degli esterni il bottino è piuttosto misero: si annovera solamente un passaggio vincente da parte di Bellanova. I granata hanno urgente bisogno di calciatori in grado di superare l'uomo e di creare superiorità numerica nelle fasce, soprattutto dato il cambio di modulo con l'assenza di trequartisti. Juric ha già dimostrato in passato di saper esaltare le doti di esterni di livello: Dimarco a Verona è esploso con il croato alla guida. Ora, dal momento che Zapata e Sanabria avrebbero bisogno di cross pennellati e inserimenti per tagliare le difese spezzando le marcature, il loro apporto in fase offensiva potrebbe essere sempre più determinante.

Toro, Juric e la fiducia a Bellanova. Soppy deve conquistarsi il posto

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Chi è riuscito ad ingranare dopo qualche partita di ambientamento è stato Raoul Bellanova che si è imposto, prendendosi la titolarità. Brandon Soppy, anche e soprattutto a causa di problemi fisici, si è dovuto accontentare della panchina. Il francese è chiamato a prestazioni di qualità per conquistarsi il riscatto, un po' sull'esempio di Karamoh dell'anno scorso. Sulla fascia sinistra il ballottaggio tra Vojvoda e Lazaro è sempre in voga, pur preferendo ultimamente l'austriaco. Il kosovaro ha dimostrato abnegazione e sacrificio, disimpegnandosi bene nell'inedito ruolo di braccetto di difesa durante l'emergenza nel reparto arretrato. Per dare continuità ai risultati servirà anche il loro apporto, Juric ha bisogno di loro e il nuovo modulo può esaltarli.