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Torino-Milan 2-1, l’analisi dei gol: Vanja protagonista nel bene e nel male

Federico De Milano

I tifosi del Torino non hanno nemmeno il tempo per smettere di festeggiare per il gol di Djidji che possono già esultare di nuovo. Appena due minuti più tardi, al 37' del primo tempo, il Toro usufruisce di una rimessa dal fondo che come sempre è affare di Milinkovic-Savic (immagine 1).

I lanci lunghissimi del portiere serbo sono da sempre un marchio di fabbrica del Toro di Juric che cerca di sfruttarli il più possibile, come sottolineato dallo stesso tecnico granata nel postpartita. Il potente rinvio di Vanja arriva sulla trequarti difensiva del Milan dove ci sono Pellegri e Gabbia in lotta per ricevere (immagine 2).

Entrambi mancano la palla di testa ma il centrale milanista la colpisce involontariamente con un braccio. Pellegri infatti, come si nota nell'immagine 3, alza una mano per chiedere la punizione. L'arbitro lascia correre per la fortuna dei granata perché in questi istanti si mette in moto la qualità dei trequartisti del Toro.

Vlasic raccoglie questo pallone vagante e serve con un ottimo colpo di tacco Miranchuk che si trova alle sue spalle. Il russo ha un po' di spazio davanti a sé ed entra in area toccando il pallone due volte con il destro (immagine 4).

Questo doppio tocco di Miranchuk è molto utile per eludere l'intervento degli avversari e per sistemarsi bene la palla. A questo punto l'ex Atalanta fa partire, rubando il tempo agli avversari, una precisissima conclusione con il mancino che si insacca ancora una volta alla sinistra di Tatarusanu, che non pare irreprensibile. Non si trattava di un tiro imparabile. Però il gol è davvero di pregevole fattura ed evidenzia tutte le qualità tecniche dei trequartisti del Torino. Come avvenuto la settimana scorsa ad Udine, sono sempre Vlasic e Miranchuk a creare i principali pericoli alle difese avversarie.

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