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UDINE, ITALY - MARCH 16: David Okereke of Torino gets past Thomas Kristensen of Udinese during the Serie A TIM match between Udinese Calcio and Torino FC at Bluenergy Stadium on March 16, 2024 in Udine, Italy. (Photo by Timothy Rogers/Getty Images)
Arrivato a fine gennaio durante la finestra di mercato invernale fra lo scetticismo della tifoseria granata che invece chiedeva un nome altisonante da affiancare a Zapata per continuare a sognare l’Europa, l’ex Cremonese David Okereke, complice la scarsa condizione di Sanabria e di Pellegri, ha convinto Juric a concedergli una maglia da titolare contro l’Udinese. Chance che Okereke ha saputo sfruttare al meglio e ora il nigeriano si candida ad essere una nuova valida alternativa tecnica e tattica per questo finale di stagione granata.
Non è mai scontato arrivare in una piazza esigente come Torino e riuscire a calarsi immediatamente nelle dinamiche dello spogliatoio e delle consegne dettate da tecnico e staff. Non lo è soprattutto quando arrivi in un contesto che, dopo tanti anni, può permettersi di ambire all’Europa e arrivi per essere quel rinforzo che deve dare quel qualcosa in più per raggiungere l’obiettivo ormai dichiarato. Okereke però, in punta di piedi, è riuscito a ritagliarsi il suo spazio. Sul piano umano Vagnati durante la conferenza di presentazione lo ha applaudito: “Si è guadagnato tutto con il lavoro e l'abnegazione" definendo il classe 1997 “un uomo vero prima del giocatore”. Juric però ha centellinato il suo utilizzo perchè aveva capito che la zolla di campo da lui preferita è quella del centro-sinistra, la stessa in cui Zapata ama imperversare.
Non è stato un percorso semplice e soprattutto veloce per Okereke che, dopo una serie di spezzoni di finali di partita contro Sassuolo, Lecce e Roma, a Udine con l’Udinese è tornato a giocare dal primo minuto e si è fatto trovare pronto disputando una grande gara facendo da spalla a Zapata: al Bluenergy Stadium è tornato a vedersi una sorta di 3-4-2-1 con il nigeriano e Vlasic a supporto di Duvan, con il primo più libero da compiti difensivi e più pericoloso ad attaccare la profondità sulla corsia di sinistra. Una mossa tattica che ha pagato: David ha infatti creato 2 occasioni da gol con 3 conclusioni effettuate verso la porta che hanno impegnato Okoye, ma soprattutto ha permesso a Zapata di fare la punta centrale e il suo peso si è fatto sentire visto anche il gol da centravanti vero che ha portato il Toro sullo 0-1. Questa soluzione tattica può permettere al Toro di sfruttare la sua velocità e la sua tecnica per cercare la superiorità numerica sulla trequarti e permettere a Duvan di giocare più vicino alla porta e di essere quindi più lucido nelle conclusioni a rete. Juric, dal box dello stadio di Udine da cui ha seguito la partita, lo ha applaudito. Così non sarebbe una sorpresa se Okereke guadagnasse minutaggio da qui alla fine della stagione: sullo sfondo c'è l'obiettivo di convincere il club granata a ottenere il riscatto.
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