Al 90'

Torino-Sassuolo 1-1: Raspadori firma la più classica delle beffe

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I granata dominano ma non la chiudono: all'88 il Sassuolo ringrazia e strappa un punto

Alberto Giulini

La più classica delle beffe per il Toro, che non chiude una partita dominata in lungo e in largo e nel finale subisce il pareggio del Sassuolo con Raspadori. Finisce 1-1 ed è un punto che sta dunque strettissimo ai granata, avanti dal 16' con Sanabria ed in più di un'occasione vicini al raddoppio. Qualche errore di troppo in area avversaria e tre legni impediscono però agli uomini di Juric di trovare una vittoria che sarebbe stata ampiamente meritata. Granata che interrompono così il filotto di successi consecutivi in casa e salgono a quota trentadue punti in classifica.

LA CRONACA - Juric conferma in blocco l'undici che sabato scorso aveva sconfitto la Sampdoria. Davanti a Milinkovic-Savic c'è nuovamente Zima a completare il terzetto difensivo con Bremer e Rodriguez. In mezzo al campo ancora Mandragora e non Pobega al fianco di Lukic, sugli esterni Singo e Vojvoda. A guidare l'attacco Sanabria supportato da Praet e Brekalo. Nel Sassuolo si rivede invece Berardi dopo la squalifica e il Covid nel tridente a tinte azzurre con Scamacca e Raspadori. Il primo vero squillo della gara arriva dopo dodici minuti con Sanabria, che imbeccato da Praet manda alto di testa da buona posizione. È il preludio al gol del vantaggio che arriva pochi minuti più tardi proprio con il paraguayano, che di testa non lascia scampo a Consigli. Nell'occasione decisiva una sponda di Singo, bravo a servire Sanabria su lungo cross dalla sinistra di Brekalo. Anche dopo il vantaggio sono sempre i granata a spingere con maggior insistenza, sfiorando il gol del 2-0 poco dopo la mezzora, con Consigli provvidenziale a negare la doppietta con i piedi da due passi a Sanabria. Non cinico nell'occasione il diciannove granata, in equilibrio precario ma pur sempre all'interno dell'area piccola. Al 38' è ancora il paraguayano ad insaccare da due passi sugli sviluppi di schema da calcio d'angolo, ma il guardalinee segnala subito una netta posizione di fuorigioco di Singo, autore dell'assist. Nemmeno il tempo di ripartire che Mandragora, con un gran sinistro dai venticinque metri spacca il palo alla sinistra di Consigli.

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SECONDO TEMPO - In avvio di ripresa prova subito a scuotere i suoi Dionisi, che si gioca la carta Rogerio per Harroui passando ad un più offensivo 4-2-3-1. Ma il copione non cambia: sono subito i granata a spingere sull'acceleratore alla ricerca del raddoppio. Al 53' è la traversa a negare la doppietta a Sanabria, bravo a svettare a centro area su punizione dalla destra di Brekalo. Un minuto più tardi Dionisi è subito costretto a rinunciare per infortunio a Rogerio e manda in campo al suo posto Defrel per un Sassuolo a trazione anteriore. Al 62' la partita si innervosisce: scatta il cartellino giallo per Mandragora, quindi Scamacca va a colpire il centrocampista granata quando aveva già scaricato il pallone. Passa un minuto e Bremer interviene duramente su Berardi: ammonizione anche per il brasiliano, che era diffidato e dovrà quindi saltare la trasferta di Udine dopo la sosta. Gli ospiti provano a farsi vedere con più insistenza nella metà campo granata, ma al 67' è Sanabria a mandare a lato da buona posizione. Juric opta quindi per una doppia sostituzione: fuori l'ammonito Mandragora e Brekalo, in campo Pobega e Pjaca. Al 72' ancora Toro vicino al gol: Vojvoda dalla destra pesca Bremer nell'insolita posizione di centravanti, Consigli sfiora con la punta delle dita e manda sulla traversa. Sul ribaltamento di fronte scatta il giallo anche per Pobega, che interviene fuori tempo su Frattesi. La risposta offensiva è affidata ad un sinistro da fuori di Kyriakopoulos, che ci prova dalla distanza ma non inquadra lo specchio. La mossa di Juric per il finale di gara è Baselli, che all'84' prende il posto di Praet sulla trequarti. All'88' arriva la beffa: Berardi scappa alle spalle della difesa granata e dopo un rimpallo con Rodriguez il pallone arriva a centro area a Raspadori che deve solo appoggiare in rete. Dopo il pareggio Dionisi si copre inserendo Tressoldi al posto dell'autore del gol. In un finale molto nervoso non c'è però spazio per grandi occasioni da gol: dopo 4' di recupero si chiude dunque con un pareggio che sta strettissimo ai granata, ancora una volta poco cinici nel trasformare in gol le numerose occasioni create. Dopo il triplice fischio arriva anche il cartellino rosso per Juric, che affronta a muso duro il direttore di gara.

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