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Torino, un Coco così non si era mai visto: ha finalmente trovato se stesso?

Enrico Penzo
Enrico Penzo Redattore 
Saul Coco, ecco cos’è cambiato: da punto debole a certezza… Sarà la svolta definitiva?

Dopo un lungo periodo di critiche, prestazioni sottotono e un rendimento fin qui ben lontano dalle aspettative, Saul Coco nell'ultima uscita ha invertito il trend, offrendo segnali incoraggianti. Nella vittoria per 1-0 del Torino contro il Napoli, il centrale ha offerto una prova solida, attenta e continua, una delle migliori da quando veste il granata.

Coco, i numeri di una prova da protagonista

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Schierato sul centro-sinistra della difesa a tre, Coco ha presidiato la sua zona con grande concentrazione, limitando al minimo gli errori e offrendo un contributo determinante nella gestione di Neres, cliente tutt’altro che semplice. Puntuale nelle chiusure e deciso nei contrasti, ha anche supportato bene Nkounkou, garantendo equilibrio in fase di copertura e sicurezza nei momenti di maggiore pressione. I numeri fotografano perfettamente la sua prestazione: 46 tocchi, 23 passaggi riusciti su 27, 10 salvataggi, 1 tiro bloccato, 3 intercettazioni, 2 contrasti e 4 duelli vinti su 4. I dati di SofaScore raccontano infatti di una gara giocata con lucidità e aggressività, finalmente da difensore vero.

Coco, ecco cos'è cambiato

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Coco è apparso cattivo al punto giusto, sempre dentro al duello e soprattutto concentrato per tutti i 90 minuti: proprio questo un aspetto che in passato gli era spesso mancato. Questa prestazione gli vale la conferma come titolare sul centro-sinistra e, soprattutto, ridà forza alla fiducia che Cairo e Vagnati hanno sempre dichiarato di riporre in lui. Guai però a fermarsi qui: dopo mesi di insufficienze, Coco ha solo messo la prima pietra di una possibile rinascita. La prestazione contro il Napoli è stata davvero incoraggiante, ma ora serve la cosa più difficile: la continuità. Se saprà dare seguito a questa prova, potrà davvero diventare un punto fermo della retroguardia granata.