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Torino, Vlasic: “Volevo la maglia numero 8 ed è arrivata la 10”

Torino, Vlasic: “Volevo la maglia numero 8 ed è arrivata la 10” - immagine 1
Nikola Vlasic racconta il suo legame con la maglia numero 8, il numero storico di Giorgio Ferrini
Andrea Croveri

Certe volte il destino gioca con i numeri. In granata, Nikola Vlasic veste la maglia numero 10, quella più prestigiosa, ma ha sempre avuto un debole per l’8, il numero che più di tutti, a Torino, evoca il mito di Giorgio Ferrini, il Capitano dei capitani. E l’ironia del caso ha voluto che, il 16 ottobre, Vlasic fosse seduto accanto a Cristiana Ferrini, figlia di Giorgio, durante la presentazione del libro “Mio padre” al Torino FC Store. L’8, per la famiglia Ferrini, non è solo un numero: è un’eredità affettiva, un simbolo di grinta, appartenenza e sacrificio. Per Vlasic è sempre stato il suo talismano personale. "Con Hajduk, Spalato e Cska Mosca avevo l’8, il mio numero preferito", ha raccontato in un'intervista riportata sul quotidiano Tuttosport: "Poi, una volta arrivato a Torino era già occupato, così ho preso il 16. Pochi giorni dopo si era liberato, ma ormai era tardi. Così ho aspettato a gennaio, convinto di riuscirci. A quel punto è arrivato Ilic". Così, il destino gli ha consegnato un altro numero “pesante”: il 10, quello dei talenti, dei fantasisti, dei giocatori che devono illuminare. E Vlasic lo ha fatto senza mai tirarsi indietro, adattandosi a ogni ruolo e a ogni allenatore. Trequartista, esterno, punta o mezz’ala — con Juric, Vanoli e ora Baroni — ha sempre messo la squadra davanti a sé stesso, incarnando una professionalità rara. In questi giorni, il tecnico Baroni ha provato il 3-5-2, e Vlasic potrebbe arretrare a mezz’ala, proprio come un tempo facevano i numeri 8 del Toro.