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Toro, pillole dalla Sisport: lavoro extra per gli attaccanti, tra rigori e lanci lunghi

Raffaele Lima
Dalla Sisport / Provato nuovamente in allenamento il tridente che è sceso in campo contro la Roma, formato da Belotti e Iago Falque e Boyé. Attenzione però a Martinez, che è parso in discreta forma e vuole stupire Miha

I granata, oggi, sono scesi sul campo secondario per svolgere degli esercizi di riscaldamento, tranne Ajeti e Aramu, che hanno svolto dei lavori individuali. Adem Ljajic e Maxi Lopez, in questa parte di allenamento (e solo in questa, come vedremo), hanno eseguito gli stessi esercizi dei compagni. Mihajlovic, dopo, ha ordinato degli esercizi di possesso palla, sia in fase offensiva che in quella difensiva, seguiti poi dallo spostamento della squadra nel campo principale, ma con  Ljajic, De Silvestri, Ajeti e Maxi Lopez che invece sono stati risparmiati dal lavoro di gruppo, continuando a parte. Assenti in questa fase anche Castan e Vives:  il brasiliano era comunque presente sul campo secondario nella prima fase di allenamento. Ad ogni modo, sempre nel campo principale,  Mihajlovic ha diviso in due la squadra, con una parte implementata con membri della Primavera. In pettorina la squadra dei presunti “titolari”: Boyé-Belotti-Iago Falque il primo tridente provato, lo stesso che è entrato in campo dal 1' nella scorsa giornata di campionato. Reparto offensivo che, domenica scorsa, ha funzionato perfettamente, non a caso, infatti, i granata hanno messo a segno tre reti, tutte siglate dai componenti del  reparto d'attacco.

Dopo una piccola pausa, alcuni giocatori hanno fatto stretching, mentre altri si sono allenati sui lanci in profondità, con Mihajlovic e Lombardo in persona a mettere in moto gli attaccanti. Proprio su questo infatti è stata incentrata l'ultima parte della sessione, caratterizzata da questo lavoro extra con due ottimi piedi a guidare questo tipo di esercizi, al fine di migliorare le prestazioni sotto porta degli attaccanti.  Lanci in profondità e nelle fasce, con un tridente pronto a colpire ancora, dopo la Roma di Spalletti, anche la Fiorentina di Paulo Sousa.