Le voci

Vojvoda racconta: “Sono andato a Superga da solo e ho capito cos’è il Toro”

Redazione Toro News

La tua famiglia è molto numerosa.

Sì, sono zio. Poi mia mamma mi mette pressione perché vuole che io abbia dei figli. Quando io mi sposerò vorrei cinque bambini. Mia mamma mi chiama e mi chiede quando mi sposo, mi chiede se vuole che me ne trovi una lei”.

Sei un rubacuori o ti innamori subito?

“Non mi sono mai innamorato. Io ora sono concentrato sul calcio, il calcio non è facile, un giorno sei qui e dopo non lo sai. Però piano piano il momento arriva, quindi devo pensarci. Una donna per mettere la testa a posto? C’è mia mamma che è sempre dietro di me…”

Dove hai portato la tua famiglia a Torino?

A me piace tanto la città. Ma l’anno scorso c’era il Covid e quindi non si poteva girare tanto. Comunque siamo andati ad Alba con le mie nipoti. Comunque a Torino si mangia benissimo”.

Cosa hai mangiato di buono?

“Vado matto per la pasta. Quale? Con il pesce”.

Per chi viene a Torino cosa consigli, a tavola?

“Plin. Una specie di ravioli con carne dentro. Se li sono cucinare? Una volta vi invito a casa mia e vedete”.

Cosa cucini?

“Non cucino troppo. Più che altro lo faccio quando viene mia madre. Mi piace cucinare cose della nostra terra ma non le devo mangiare troppo”.

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