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Torino, quei rimpianti di Miha: “Buttati via almeno dieci punti”

Verso il match / Un'altra vittoria in trasferta la 'medicina' per tenere alto il morale, ma il tecnico ne è certo: "Attenzione e fortuna, quante occasioni perse"

Federico Bosio

"Non è stata una conferenza stampa, per così dire, 'normale' quella che nella mattinata di ieri ha visto Sinisa Mihajlovic presentare la sfida della quale sarà protagonista il suo Torino questo pomeriggio, sul terreno del Chievo. Certo non sono mancate le tematiche tattiche, le questioni sui singoli sotto il profilo della formazione ma anche in chiave di mercato, la descrizione degli avversari e la rinnovata volontà di vittoria per concludere la stagione nel migliore dei modi; le parole del tecnico serbo erano tuttavia cariche di altri sentimenti e proprio su questi temi fondamentali sono andati a costruirsi i suoi stessi discorsi: in particolare, si è voluto concentrare sui rimpianti legati a particolari situazioni nell'arco dell'annata, all'interno di un discorso totalmente condivisibile. Il succo, tutto in questa frase: "Con un po’ di attenzione e fortuna in più, avremmo potuto avere oggi diecipunti in più"

"Una dichiarazione non errata, ed anzi subito chiarita mettendo le cose in chiaro: "Se non è successo, è colpa nostra, perchè non è pensabile che per vincere dobbiamo stradominare” Parole importanti rispetto alla squadra ed all'intera stagione, ben motivate da una serie di esempi calzanti che in effetti racchiudono al meglio il concetto di rimpianto caratterizzante il campionato del Torino:  "Tra Inter, Udinese e Crotone in casa abbiamo segnato cinque gol in una trentina di occasioni create, gli avversari ne hanno create meno la metà e hanno fatto gli stessi gol. Penso poi ai rigori sbagliati, alle occasioni perse contro le ultime in classifica: quattro pareggi con Crotone, Empoli e Pescara" La disamina è stata dunque attenta ed impeccabile, e risulta davvero impossibile non dare ragione a quanto espresso dal tecnico del Toro: sono tante le partite in cui i granata avrebbero meritato di vincere, ma il risultato non ha rispettato statistiche ed occasioni create per sfortuna ed anche per demerito degli stessi.

"La sfida di questo pomeriggio sul manto del Bentegodi assume quindi un'ulteriore, fondamentale, valenza: non soltanto la seconda vittoria consecutiva costituirebbe una sorta di mini-record per i granata - o per meglio dire sfaterebbe un tabù che dura da più di un anno - ma soprattutto andrebbe a rappresentare un altro importante tassello nella costruzione e nel consolidamento del Torino in vista della prossima stagione. Si è già detto e ripetuto, gli incontri finali di questa annata non essendo particolarmente valevoli dal punto di vista della classifica devono essere a maggior ragione invece utili nel gettare le fondamenta per il futuro, non soltanto a livello tecnico quanto a maggior ragione caratterialmente e strutturalmente: Belotti e compagni devono sfruttare al meglio queste occasioni per costruire e rafforzare la solidità di squadre in senso generale. Questo, con l'obiettivo di prepararsi al meglio in vista del prossimo campionato e porre rimedio alle lacune finora evidenziate, ma allo stesso tempo anche di concludere questa stagione nel migliore dei modi 'addolcendo' per quanto possibile i rimpianti di Mihajlovic stesso e della piazza: a cominciare da questo pomeriggio, sul terreno del Bentegodi, contro l'ostico Chievo.