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Torino-Roma 0-1, i duelli: N’Koulou contiene uno spento Dzeko

Testa a testa / Il bosniaco non incide, così come Nainggolan: merito di un lucido ed attento Rincon. Tra Falque e Perotti confronto impari

Federico Bosio

"Poteva essere la partita della riscossa per il Torino, ma così non è stato: anche contro la Roma i granata non brillano ed il risultato finale - anche se probabilmente non meritato - premia gli ospiti, che si impongono per 1-0 grazie alla micidiale punizione di Kolarov. Al netto del punteggio, i padroni di casa hanno dimostrato una ritrovata solidità in particolar modo nei meccanismi difensivi, reggendo decisamente meglio l'impatto contro un avversario sì stanco dalla sfida infrasettimanale ma pur sempre estremamente qualitativo. Andiamo a vedere come si sono strutturati e sviluppati i principali duelli sul terreno di gioco.

"Sicuramente in entrambi i casi, come detto, la prestazione offerta durante la settimana sul campo del Chelsea ha influito fortemente sulla prestazione dei due capitolini, apparsi stanchi e decisamente più spenti del solito. D'altra parte, questo aspetto non può far passare in secondo piano i meriti dei granata. Assolutamente fuori forma - e partita - Dzeko, che non riesce a dare il solito contribuito alla manovra della squadra e che, anche sotto porta, non incide: nonostante la prestazione personale non sia eccelsa ed anzi sia questa volta condizionata da qualche incertezza di troppo ed alcune situazioni nelle quali si fa trovare fuori posizione, N'Koulou svolge in definitiva al meglio il proprio compito e riesce a contenere l'attaccante bosniaco.

"Discorso differente per quanto riguarda invece Nainggolan: se anche il belga appare fortemente appannato, è invece preziosa e lucida la prestazione di Rincon. Il venezuelano sbaglia pochissimo, dà solidità, qualità e quantità al centrocampo granata e come ogni volta non si risparmia. Una bella prestazione in fase di supporto alla manovra ma anche e sopratutto di contenimento, con il dirimpettaio che esce decisamente sconfitto dal testa a testa. Impossibile infine valutare il terzo confronto che avrebbe potuto essere messo in scena dall'incontro, quello tra gli ex compagni j'genoani' Iago Falque e Perotti: il granata viene schierato titolare e resta in campo per l'intera durata del match, con una prestazione di sacrificio, mentre Di Francesco decide di inserire l'argentino solamente a dieci minuti dalla fine, per controllare il risultato e mettere il pallone in cassaforte quante più volte possibile.