Dopo quattro anni in granata Samuele Ricci ha ufficialmente detto addio al Torino. Il centrocampista italiano classe 2001 è ufficialmente un nuovo giocatore del Milan. Indosserà la maglia numero 4 rossonera e si tratta del primo acquisto della società rossonera in questa sessione di mercato. Ricci lascia Torino dopo quattro stagioni sotto la Mole dopo esserne stato anche il capitano. In quatto anni ha collezionato 113 presenze complessive tra Serie A e Coppa Italia. Quattro le reti messe a segno, sette il numero di assist confezionati ai propri compagni di squadra. Il neo giocatore rossonero ha condiviso sui propri canali social una lunga lettera di addio in cui ringrazia i tifosi, la società granata e gli allenatori che lo hanno fatto crescere. A seguire le sue parole sui social:
News
Ricci saluta il Toro: “Questa maglia rimarrà sempre dentro me”
“Cari tifosi del Toro, è con grande emozione che vi scrivo per salutarvi. Difficile racchiudere tre anni e mezzo in un post di Instagram… Sono arrivato che ero un ragazzino e grazie al lavoro di mister Juric, mister Vanoli e dei rispettivi staff, sono migliorato in questo percorso. Voglio ringraziarvi per il vostro sostegno e per avermi fatto sentire, fin dai primi momenti, parte di questa grande famiglia. Il Torino è una squadra speciale e questa maglia rimarrà sempre dentro me.Ciò che rappresenta va al di là del calcio ed essere Granata va oltre il concetto di tifo..é un vero e proprio modo di essere, una fede che si tramanda di padre in figlio. E’ stato un vero onore aver indossato questa maglia ed un privilegio esserne stato il capitano per una frazione del campionato. Porterò con me la passione che mi avete trasmesso, l’accoglienza che mi avete riservato e il tempo che mi avete regalato aspettandomi al cancello dello stadio dopo ogni partita, anche sotto la pioggia. Niente di tutto questo è mai stato scontato per me. Non si può dimenticare quello che si prova da calciatore quando scendi dal pullman nel piazzale di Superga e passi in mezzo a migliaia di persone per rievocare i nomi degli INVINCIBILI. Così come si rimane toccati quando si visita il Museo del Grande Torino, vivendo la sua storia.Un ringraziamento lo devo rivolgere anche alla società, in primo luogo al Presidente che, con il supporto del Direttore, mi ha dato l’opportunità di vivere questa magnifica esperienza. Infine abbraccio chiunque abbia fatto parte del mio cammino e abbia calpestato l’erba dell’Olimpico Grande Torino insieme a me, nelle vittorie e nelle sconfitte..auguro ad ognuno di voi le migliori cose per la vostra carriera! Un abbraccio doppio per Duvan e Perr ai quali auguro di poter quanto prima tornare a giocare!Vi saluto tutti, continuate ad amare la squadra come sapete fare”
© RIPRODUZIONE RISERVATA