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Alfaro é la prima pista sudamericana del Toro

Accade che le strade del mercato si incrocino e si sovrappongano. Anzi, accade in realtà praticamente sempre che i dirigenti ne imbocchino contemporaneamente più d'una, per poi magari abbandonarne alcune, o perfino tutte per...

Redazione Toro News

Accade che le strade del mercato si incrocino e si sovrappongano. Anzi, accade in realtà praticamente sempre che i dirigenti ne imbocchino contemporaneamente più d'una, per poi magari abbandonarne alcune, o perfino tutte per poi infine portare a termine il viaggio su un'altra, nuova. Accade che non sempre gli operatore dell'informazione riescano a conoscerle tutte, ma accade anche che in poche ore si accendano le luci su più d'una di queste strade di mercato. Dopo Troianiello, c'é subito un'altra possibillità, infatti.

Ed ecco che la prima strada intercontinentale, che dal Piemonte porta in Sudamerica, é aperta; del resto, era stato lo stesso Petrachi, sul secondo numero di TNMagazine, a dire delle nuove prospettive sul continente latino che si aprivano anche grazie al nuovo gruppetto di osservatori coordinati da D'Ottavio. Nel caso specifico, il viaggio porta alla capitale uruguayana Montevideo, in una squadra dal nome europeo (Liverpool) per un calciatore dal (cog)nome italiano: Emiliano Alfaro Toscano.

Sia chiaro: il mister deve ancora visionare le "videocassette". E' certo però che questo attaccante esterno pare avere l'Italia nel destino, oltre che nelle origini, avendo debuttato in Nazionale maggiore proprio nel recente match contro gli azzurri, a Roma; pochi giorni prima, analogo esordio era toccato proprio al suo coetaneo Ogbonna. Va però aggiunto che, oltre agli occhi del Toro, ci sono anche quelli dell'Inter sul giocatore. Infatti, tra gli operatori di mercato già circola l'ipotesi di un acquisto nerazzurro con successivo trasferimento in comproprietà (se non in prestito con diritto di riscatto per i granata) sotto la Mole; di per sé, l'affare sarebbe fattibile anche per Cairo, essendo Alfaro valutato circa 1,3/1,4 milioni.

E' la prima ipotesi sudamericana che davvero il Torino stia seguendo, dopo quelle affascinanti ma meno realistiche rimbalzate altrove nelle scorse settimane. Si va ad affiancare ai discorsi già sul tavolo per possibilità italiane meno esotiche ma tremendamente concrete, di cui abbiamo già dato conto ai nostri lettori: Carrozza, Pesce, e infine -con forza- Troianiello, anticipazione assoluta data ai nostri abbonati ieri sera. Ma una strada non ne esclude necessariamente un'altra; un po' perché in casa granata ci potrebbero essere defezioni (Biagio Pagano sarà messo sul mercato), un po' perché é il momento di non ragionare in ottica semestrale, ma di programmare una Serie A a lungo termine.