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Bianchi, il Napoli si rifà sotto

Se l’è tenuto al fianco, almeno nella foto ufficiale della squadra, quasi come a rinsaldare un rapporto che invece sta scivolando verso la sua naturale scadenza. Ma tra Urbano Cairo e Rolando Bianchi esiste...

Federico Danesi

Se l’è tenuto al fianco, almeno nella foto ufficiale della squadra, quasi come a rinsaldare un rapporto che invece sta scivolando verso la sua naturale scadenza. Ma tra Urbano Cairo e Rolando Bianchi esiste ancora un muro, rappresentato da quel prolungamento che il giocatore vorrebbe, che i tifosi richiedono a gran voce (come potete leggere a parte) ma che la società al momento non ha in agenda, ancora almeno sino a gennaio.INGAGGIO IN BALLO - Il capitano è in scadenza, lo sanno pure i sassi. E rischia seriamente di partire gratis come hanno fatto prima di lui illustri protagonisti del nostro campionato. Ma siccome al presidente si può imputare tutto, tranne il fatto di non saper monetizzare, il rinnovo comunque arriverà a patto che ci siano condizioni interessanti per entrambe le parti che in soldoni per Bianchi significano semplicemente un ritocco dell’ingaggio da portarsi come dote nella sua prossima società.

PROGETTO NAPOLI - Intanto però gli avvoltoi volano già bassi, a sondare un terreno che si sta facendo fertile. Piace in Italia come all’estero Rolando, ma se tocca scegliere a lui di certo punterà sul nostro campionato. Parma e Fiorentina, certo, più difficilmente il Palermo nonostante gli ottimi rapporti con Lo Monaco. E poi resta sempre il Napoli, con il progetto di farlo diventare il vice-Cavani per poi andare a sostituire l’uruguagio nella prossima stagione una volta ceduto Cavani e sempre che rimanga Mazzarri, a far coppia con Insigne. Le parole del tecnico toscano dopo il disastro in Europa League sono state chiare: “Abbiamo fatto scelte sui giovani, ora raccolgo i dati e a gennaio vedremo il da farsi. Oggi s’è visto che cosa vuol dire giocare in Serie B e cosa in Europa, cosa vuol dire giocare in Cile”. E visto che Insigne è un capitale su cui investire, Edu Vargas è destinato a partire, con Torino come possibile destinazione in prestito per sei mesi prima di capire quello che sarà il suo destino.

THIAGO E ZARATE - Può essere quella seconda punta che Ventura va cercando da tempo, è un ottimo contropiedista se utilizzato negli spazi e non come centravanti puro, come si ostina a fare Mazzarri. E con lui sul taccuino di Petrachi ci sono pure Zarate (giocatore che ha cambiato troppo per sembrare credibile) e il cagliaritano Thiago Ribeiro che potrebbe invece essere scommessa interessante su cui lavorare. Vargas al Toro per un’opzione vera su Bianchi dunque? La prospettiva è questa, ma intanto resta l’urgenza di un rinnovo che è congelato sino a nuovo ordine.Federico Danesi(foto M.Dreosti)