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Il futuro in Sudamerica

di Valentino Della Casa - Il limbo tra la Serie B e la Serie A, purtroppo, è un freno alle linee guida del mercato che tutte le società, tra febbraio e marzo, pianificano in vista del prossimo (ma per alcune si...

Redazione Toro News

di Valentino Della Casa - Il limbo tra la Serie B e la Serie A, purtroppo, è un freno alle linee guida del mercato che tutte le società, tra febbraio e marzo, pianificano in vista del prossimo (ma per alcune si dica dei prossimi) anno sportivo. Un freno, ma non un alibi, ed è per questo che anche il Torino non vuole essere da meno. Dopo mesi di segnalazioni, soprattutto relative al vicino campionato francese, la rete degli osservatori coordinata da Antonio D'Ottavio avrà presto molto lavoro da fare: in programma ci sono viaggi soprattutto in Sud America, alla ricerca di talentini da lanciare sul panorama italiano.

Già alcune società, in questo senso, hanno mosso i primi passi: il Genoa ha acquistato dall'Universitario de Lima il peruviano attaccante classe '94 Andy Polo; il Bologna, invece, si è assicurato le prestazioni di Gonzalo Bueno (attaccante, 1993) del National Montevideo. Tutti giocatori che i granata avevano comunque monitorato, senza che poi se ne potesse fare nulla. Ma il calciomercato, d'altra parte, va così: il Torino a Gennaio aveva altre priorità e soprattutto doveva puntare su giocatori già pronti per la categoria, essendo la Serie A un obiettivo troppo importante sotto tanti punti di vista, compreso quello economico.

Ma, come dicevamo, ora è giunto il momento di programmare. Emissari granata, infatti, saranno in partenza a Giugno alla volta del Perù, per assistere alla Coppa Libertadore Under 20, torneo ricco di giocatori molto interessanti e finora ancora poco battuto dalla stragrande delle squadre italiane. Occhi puntati, soprattutto, sugli esterni, dove si cercano giovani stelle da far crescere sotto l'ala protettiva di un maestro quale mister Ventura, che ha proprio una predilezione per quella particolare zona del campo.

Qualcosa dunque si sta già muovendo. E queste settimane saranno già decisive, per non farsi cogliere impreparati e, soprattutto, senza alibi.

(foto M.Dreosti)