Giovane, fisicamente possente, abile sotto porta e con dei discreti fondamentali tecnici: tutto questo doveva essere Nathan Kabasele, attaccante centrale classe '94 giunto al Torino l'ultimissimo giorno di mercato, lo scorso 31 gennaio, con la promessa di colmare nella Primavera granata il vuoto lasciato da quell'Abou Diop che, ironia della sorte, proprio domani lo sostituirà nella gara forsa più importante della stagione. Con il senegalese ormai approdato tra i grandi, con l'affare Dolly Menga già portato a termine con successo in Belgio e con i buoni rapporti instaurati con l'entourage del giocatore, rappresentato in Italia dallo stesso procuratore proprio di Diop, le premesse per l'affare c'erano tutte, ed in effetti i tifosi, alla pari di noi osservatori, accolsero con comprensibile entusiasmo il prestito del ragazzo.OCCASIONE MANCATA? - Poteva essere, insomma, un grande investimento per il futuro, ma Kabasele, ormai possiamo dirlo, per ora ha disatteso tutti i pronostici. Dopo un buon Torneo di Viareggio, nel quale ha comunque avuto modo di dimostrare di vedere la rete con disinvoltura (seppur contro formazioni assolutamente di basso livello, per quanto concerne la fase a gironi), il belga è, di fatto, sparito gradualmente dai radar e non ha mai neppure messo il proprio nome nel tabellino dei marcatori del campionato Primavera. Un ruolino di marcia decisamente inferiore alle aspettative, con l'ultima presenza da titolare che risale al derby dello scorso 10 marzo: da allora, solo 5 minuti contro il Parma nella scorsa uscita, mentre oggi il suo nome non figura neppure tra i convocati di Moreno Longo per la grande gara di domani contro la Fiorentina.RITORNO IN BELGIO PER 'KABA'? - Insomma, sorge spontanea la considerazione che per il giovane attaccante le possibilità di permanenza in granata siano ormai ridotte al lumicino. La cifra fissata per il riscatto del cartellino, interamente di proprietà dell'Anderlecht, si aggira intorno ai 300mila Euro: quota decisamente fuori mercato per un ragazzo giunto sotto la Mole non in perfette condizioni, ora leggermente migliorato dal punto di vista atletico ma comunque lontano dalla forma migliore. In più, il giovane belga, pur non avendo fatto mancare il proprio impegno ed avendo, anzi, rispettato il programma atletico che la società granata gli ha predisposto su misura per un ritorno alla miglior forma fisica, non ha fatto mistero di avere nostalgia di casa, avendo, in particolare, manifestato la volontà di trascorrere del tempo presso il suo vecchio club al ritorno dagli impegni di due settimane fa con la propria nazionale Under 21. Insomma, tra la nostalgia, le poche occasioni rimaste e delle cifre sicuramente importanti per garantirne una permanenza in granata, sarà difficile rivedere il belga qui al Toro nel corso della prossima stagione, a questo punto o aggregato alla Prima squadra, o mandato in prestito a farsi le ossa, o ancora in Primavera come fuori quota. Nel calcio, comunque, mai dire mai: le qualità, nel caso di Kabasele, ci sono, seppur oscurate da altri fattori soprattutto atletici: se la situazione migliorasse a tal punto da portare il Torino a diverse considerazioni, anche solo per poterlo valutare con più calma nel corso della prossima stagione, potremmo anche trovarci di fronte ad una sorpresa. Difficile, ma non impossibile: resta comunque il grande rimpianto per questi mesi nei quali tutti, tifosi ed osservatori, avrebbero sperato in qualcosa di più.Diego ForneroSegui @diegofornero
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Kabasele, quanti rimpianti! L’avventura a Torino è alla fine?
Giovane, fisicamente possente, abile sotto porta e con dei discreti fondamentali tecnici: tutto questo doveva essere Nathan...© RIPRODUZIONE RISERVATA
Giovane, fisicamente possente, abile sotto porta e con dei discreti fondamentali tecnici: tutto questo doveva essere Nathan...
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