Un'altra riflessione interessante la si ottiene osservando la cronaca dei portieri nel Torino di Urbano Cairo. A partire dal 2005, con Massimo Taibi in porta, arrivando fino all'era di Vanja Milinkovic-Savic, il club granata ha sempre speso pochissimo per gli estremi difensori. Tanti sono arrivati in prestito - come Hart o Rubinho - mentre altri sono arrivati a parametro zero - recentemente si contano Paleari, Sirigu e più indietro Padelli e Coppola -. Pochi hanno comportato una spesa per il proprio cartellino: è il caso di Gillet, arrivato dal Bologna per 2 milioni di euro, Ichazo, arrivato dal Danubio FC per 1,2 milioni, e Vanja Milinkovic-Savic, acquistato dal Lechia Gdansk per 2,6 milioni. Parliamo di una spesa complessiva di poco superiore ai 4 milioni versati dal Torino nelle casse dello Sporting Lisbona per Franco Israel. L'uruguayano - pur essendo costato decisamente meno di quanto sarebbe costato Falcone, del Lecce - diventa quindi il portiere più pagato del Toro di Cairo...e della storia del Torino.
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