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Marinelli, intrigo internazionale

Giallo Marinelli. L’argentino al Toro non trova pace, della serie non c’è due senza tre. Eppure questa doveva essere quella buona di volta: finalmente qualcuno era pronto a dargli fiducia e schierarlo nel suo ruolo naturale,...

Redazione Toro News

Giallo Marinelli. L’argentino al Toro non trova pace, della serie non c’è due senza tre. Eppure questa doveva essere quella buona di volta: finalmente qualcuno era pronto a dargli fiducia e schierarlo nel suo ruolo naturale, a lui più congeniale, da trequartista dietro le punte. Zaccarelli e Cravero il primo anno; solo Zac nel secondo; questa volta invece si è messa di traverso la burocrazia pallonara e un tesseramento in Argentina. Marinelli ('ne siamo venuti a conoscenza due giorni fa', ha detto il suo procuratore italiano, Viglizzo) è tesserato per un club del suo paese, l’Atletico Penarol, tesseramento che invalida il contratto stipulato con i lodisti, essendo stato effettuato il 20 agosto, sei giorni prima di firmare il contratto con il nuovo Torino. Da questa mattina dunque (il caso è venuto a galla scorrendo la lista dei numeri di maglia, mancava il nome dell’argentino) il sudamericano non è più un calciatore del Torino Football Club, anzi non lo è mai stato. Ma la cosa che lascia più interdetti è che questa squadra del suo paese militi in quarta divisione, la nostra serie D.Sempre il procuratore di Carlitos interpellato sulla vicenda si è detto tranquillo. 'Stiamo lavorando per risolvere questo intoppo burocratico – ha spiegato -. Per farlo ci siamo messi in moto con la Federazione Argentina'. Sempre secondo l’agente italiano, Carlos non sarebbe mai stato tesserato per l’Atletico Penarol. Essendo infatti metà del cartellino del calciatore di proprietà di Simonian, l’Atletico sarebbe servito solo da tramite, visto che in Italia un calciatore in mano a un privato non può essere acquisito da una società. Staremo a vedere, sempre secondo il manager italiano, se ne saprà qualcosa di più solo all’inizio della prossima settimana. L’AFA dovrà infatti ammettere di aver commesso un errore e concedere il transfert del calciatore. Speriamo che non sia troppo tardi però, visto che al Torino lo considerano già un giocatore libero.