Palermo-Dzemaili, avanzata e retromarcia

Voci contrastanti sul destino di Dzemaili. Ed inevitabile parlarne, per quanto il rischio che l’argomento diventi la telenovela dell’Estate 2009 sia reale, sempre che non sia già avvenuto.Ieri pomeriggio, le nostre fonti davano lo svizzero sulla strada per Palermo. Il club di Zamparini sembrava il più accreditato a vincere l’asta, se così si può dire, forte di due argomenti: liquidità e decisione.

Se la Fiorentina rimane fortemente interessata, infatti, specie dopo la cessione di Felipe Melo, è vero anche che Corvino vaglia anche altre possibilità, come quella del romanista Brighi, meno costoso. I siciliani, invece, sarebbero più rapidi nel portare avanti la trattativa.Ed un altro fattore influirebbe sulla possibile cessione del centrocampista ai rosanero: ovviamente, si tratta di Rino Foschi, che sarebbe in grado di concludere più rapidamente l’affare con chi conosce bene e che inoltre avrebbe perfino ragioni di “cuore”, di affetto, che condizionerebbero il tutto.

La cifra? Otto i milioni messi sul piatto dalla dirigenza palermitana, che sarebbero la metà in caso di compartecipazione. Con Cairo a tirare la corda su una cifra di per sé già ingente.In serata, poi, arrivano le parole di Zamparini, parole che sembrerebbero buttare acqua sul fuoco. Parole esplicite: “Ho acquistato Pastore e Bertolo, e poi ho ancora Migliaccio, Liverani, Nocerino, Simplicio e Bresciano. Decisamente non ho bisogno di centrocampisti, semmai di difensori”.Il presidente rosanero allontanta Dzemaili, ma si tratta di parole, anzi: di parole da calciomercato, ossia qualcosa che può voler dire il contrario di quel che appare.

Noi sappiamo che il Palermo rimane sul giocatore, e per quanto il procuratore di Migliaccio smentisca contatti con il Torino, questi sono reali (per quanto comunque non concreti, al momento). Ricordiamo che i siciliani pensano ad interrompere il rapporto con Bresciano, e mentre l’Udinese resta alla finestra, altrettanto fa il diretto interessato, Blerim Dzemaili, consigliato da più parti a lasciare. Conscio che, per una cifra davvero alta, il suo attuale club cadetto non potrebbe dire no.L’unico auspicio è che il tutto duri ancora giorni, e non settimane.