LE VOCI

Torino, Cairo: “Avrei voluto fare acquisti prima. Ma vogliamo investire”

Redazione Toro News

L'inizio di campionato anticipato non condiziona le scelte di mercato?

"Un pochino sì, ma alla fine si anticipa di una settimana. Nel 2018 ad esempio giocammo la prima con la Roma in casa ed era il 20 di agosto circa. Stiamo parlando di una settimana di anticipo, quindi tutto gestibile. In ogni caso ho un dispiacere: ho un allenatore come Juric che mi piacerebbe accontentare, ma per un pregresso complicato non sono ancora riuscito a dargli quello che avrei voluto. E' il più grosso rammarico che ho. Ma resto molto fiducioso, stiamo lavorando per fare sì che le cose accadano e accadano molto velocemente. Poi il calcio è particolare: sembra che hai chiuso un giocatore, ti stai scambiando i documenti e poi qualcosa accade improvvisamente, ma cercheremo di sistemare anche questa cosa".

Al suo amico Luca Di Masi, cosa dice (il presidente dell'Alessandria, che ha annunciato di voler vendere il club ma ancora non ci è riuscito, ndr)?

"Anche lui ormai è all'Alessandria da tanto tempo e ha investito tanto. Ci ha messo tanto di suo, purtroppo ha fatto solo un anno di B ed è stato un grande peccato la retrocessione, non me la sarei mai aspettata. Io tifo per l'Alessandria oltre al Toro, spero che le cose possano andare meglio. Mio papà da ragazzino giocò nell'Alessandria, quindi ho un affetto speciale per questo club. Ci tengo tanto. Se io potessi farlo, darei una mano in qualche modo, ma ora non si può possedere due società, una volta si poteva, ora non più".

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