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Torino, le mani su Cerci!

Sembrava un sogno irrealizzabile, invece non era proprio così. Alessio Cerci e il Torino sono stati molto vicini al matrimonio, verso la fine di Gennaio, matrimonio che potrebbe slittare soltanto di qualche mese, perché la...

Redazione Toro News

Sembrava un sogno irrealizzabile, invece non era proprio così. Alessio Cerci e il Torino sono stati molto vicini al matrimonio, verso la fine di Gennaio, matrimonio che potrebbe slittare soltanto di qualche mese, perché la sensazione che la società granata abbia le mani sul talentuoso esterno della Fiorentina è forte. Più forte che mai. Ma vediamo con ordine le tappe che stanno caratterizzando questa lunga trattativa.Tutto nasce intorno a metà gennaio, quando la rottura tra Cerci ed il club gigliato (oltre che con la tifoseria) è ormai cosa ufficiale. Le pretendenti per accaparrarsi le prestazioni dell'esterno, pagato 5 milioni di euro dalla Roma nel 2010, non mancano. Tra queste, c'è anche una società che, seppur militante in serie B, per ambizioni, storia e anche per lo staff che ci lavora affascina non poco il giocatore e che sembra la più motivata ad acquistarlo. Il Torino, nelle persone di Petrachi e Ventura, comincia a mandare messaggi d'amore all'esterno, che ha intenzione di ricambiare: la possibilità di riabbracciare un mister che lo ha lanciato (un po' come avvenuto per Stevanovic quest'anno) è una discriminante fondamentale, decisiva per far sì che la trattativa possa andare a buon fine. Intanto, si parla anche con la Fiorentina, e si arriva ad una sorta di compromesso: 1 milione di euro per il prestito (non rateizzabile, lo vieta il regolamento), e due fissati per il riscatto della metà a Giugno.Corvino è d'accordo, Cerci anche, il discorso sembra chiuso. Ma i soldi da spendere subito, quel milione di euro da pagare sull'unghia, a Gennaio, in Serie B, è un boccone troppo indigesto per le casse societarie granata (per Meggiorini, per esempio, il costo immediato è stato molto più basso, essendo il pagamento della metà dilazionato in tre anni), e dunque si arriva ad un nulla di fatto, con la promessa di tornare a parlarne in Estate.Cerci poi ricuce in minima parte lo strappo con i viola, per poter giocare con continuità e per evitare che il suo prezzo crolli sensibilmente a fine stagione. Quando, salvo imprevisti, il giocatore verrà comunque ceduto, dopo un biennio disputato tra alti e bassi, senza mai esprimere completamente il proprio potenziale. E il Torino lo aspetterà a braccia aperte, anche se qualche trattativa in più, con Fiorentina e giocatore, bisognerà farla, in caso di Serie A. Ma il gradimento continua ad esserci, e il matrimonio questa volta potrebbe farsi davvero. Un altro bel modo di presentarsi alla massima serie, con rinnovate ambizioni e rinnovato entusiasmo.

(foto Mediacenter24)