Toro-Ogbonna: sono scogli Preziosi

Ennesimo incontro. Ennesima puntata della telenovela. Ennesima fumata grigia, ma sempre tendente più al bianco che al nero. Ma senza il benestare di Preziosi, che dovrebbe liberare i diritti sulle prestazioni sportive di Immobile, tutto viene rallentato. Una trattativa che coinvolge, come abbiamo detto ieri, anche il destino di Abou Diop: un'uscita in avanti sarà sbloccata solo con un'entrata in attacco. E' la regola, soprattutto in questo periodo. E intanto il ragazzo, per il quale con la JuveStabia c'è un accordo su tutta la linea, è stato convocato per il raduno di martedì 9 luglio in Sisport. Le strategie sono sostanzialmente due (al massimo tre) come vi abbiamo raccontato nei giorni scorsi.   SOLO CASH – Nella trattativa per Ogbonna, il Torino ha certamente il coltello dalla parte del manico. Se vuole vendere il difensore, deve capitalizzare al massimo dalla sua cessione. Lo scoglio è il Genoa, o meglio, il suo vulcanico presidente: anche prendendo 8 milioni cash dai bianconeri e la metà del cartellino di Immobile posseduto dalla Juventus, Cairo dovrebbe riuscire comunque a far sbloccare le prestazione sportive che, ora come ora, sono in mano a Preziosi. E' per questo che la società di Via Arcivescovado sta cercando di trovare (e far trovare) un accordo con i rossoblù. Dopo mille stravolgimenti, apparirebbe più semplice, per entrambe le parti, chiudere la trattativa sulla base di 14 milioni cash - come detto questa mattina -, che servirebbero al Toro per garantirsi un attaccante delle qualità uguali o superiori a Ciro Immobile.

"IL NODO E' LEGATO AL SI' DI PREZIOSI – Altro scenario, invece, si aprirebbe invece se il Torino decidesse di accettare l'offerta legata alla metà del cartellino dell'attaccante, più un conguaglio economico. Ossia, fare in modo che Preziosi garantisca ai granata il diritto delle prestazioni sportive dell'ex Pescara. Solo a quel punto il Toro accetterebbe di portare avanti la comproprietà con i rossoblù, pur consapevole di dover riaprire il discorso al termine della prossima stagione. Se il giocatore esplodesse, si riaprirebbe un caso simile a quello di Cerci, con il club del via Arcivescovado pronto a fare plusvalenza o a riscattarlo interamente. In questo momento - come diciamo da più di una settimana - il presidente del Genoa non molla l'osso. Nonostante i rossoblù abbiano in rosa diversi giocatori: ormai se ne perde il conto. Serviranno dunque altri incontri e probabilmente nulla sarà ufficializzato nella giornata di oggi.

"INTANTO DIOP CONVOCATO - La cessione di Ogbonna, e il relativo arrivo di un attaccante, blocca di fatto anche la partenza di Abou Diop verso Castellammare di Stabia. Con le vespe, da tempo, è stata trovata un'intesa su tutta la linea. Ancora oggi c'è stato l'ennesimo contatto tra i rispettivi uomini mercato, ma se non arriva una punta, allora non parte nessuno. A dimostrazione di questo, il fatto che il giovane attaccante ha ricevuto la convocazione ufficiale da parte del Toro per il ritrovo in programma martedì 9 luglio in Sisport. Per ulteriori dettagli rimandiamo ad un prossimo articolo.

"Una telenovela a puntate che sta letteralmente bloccando il mercato granata e non solo. Tutti i discorsi sono più che aperti e, nonostante le ripetute 'fumate grigie', si respira un certo ottimismo. Una volta sbloccata la cessione dell'Angelo Granata, tutto il resto sarà in discesa. L'importante è superare gli ultimi 'Preziosi' scogli.

"Manolo Chirico - Federico Lanza

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