Toro-Udinese-Surraco, che intrigo!

di Ivana Crocifisso - Un vero e proprio intrigo quello che coinvolge Juan Ignacio Surraco. L'esterno, di proprietà dell'Udinese, era arrivato a Torino in prestito ma come noto ormai da tempo i granata avrebbero dovuto - obbligatoriamente - riscattare la metà del cartellino in caso di promozione in A. Più che una clausola contrattuale, un impegno, una scrittura privata. Ad un prezzo già fissato anzitempo. Le cose, però, non sono andate come ci si sarebbe aspettato. Il caso dell'esterno è passato sotto silenzio, decisamente troppo. Tanto da rendere ancora più intricato questo caso. Ad Udine, questo è chiaro, non sono molto contenti dell'esito della trattativa. "Il Toro aveva un impegno, loro conoscevano bene la situazione", sono le parole che rimbalzano dal Friuli. Non può che essere irritata per quanto accaduto la dirigenza bianconera. Una questione delicata non solo perché tra il Toro e l'Udinese ci sono dei rapporti di un certo tipo ma soprattutto perché sono tante le trattative tra le due società a rischiare adesso di saltare per aria. Su tutti Pasquale e Barreto, obiettivi granata ormai da tempo. Niente riscatto, dunque, per Surraco: un altro esterno che viene a mancare allo scacchiere di Ventura dopo Oduamadi, Guberti, Pasquato. Ma a differenza dei tre, che era ormai chiaro da tempo non sarebbero rimasti sotto la Mole, il caso di Surraco lascia piuttosto perplessi proprio per la gestione della trattativa. Non si esclude un ritorno di fiamma per il giocatore, e lo si deduce dal fatto che il motivo del mancato riscatto non possa che essere esconomico: il Toro non ha onorato l'impegno con i colleghi di Udine ma di fronte ad un altro prezzo e ad una nuova trattativa le cose potrebbero cambiare. Sempre che questo sia ancora possibile.