Tra perplessità e mancanza di offerte

Il mercato in uscita del Torino non si ferma con la partenza dell'ormai ex-capitano allo Zenit. Quantitativamente, entrano molti soldini con la cessione di Rosina, ma l'organico perde un solo elemento dei tanti in predicato di lasciare.Per Dzemaili rimane tutto fermo, trattare con il Palermo senza rimetterci non è semplice, Cairo ne sa qualcosa e Foschi anche; proprio perchè conosce le tattiche di un uomo scafato come Zamparini, il ds granata cerca di muoversi al meglio.Ossia, non forzando i tempi. Lo svizzero vuole andare via, lavora con serietà sui campi di Folgaria ma la dirigenza è stata chiara con Colantuono: "Mister, in campo vadano quelli su cui potrà contare anche in futuro". Ossia, non Rosina nè Dzemaili, appunto.Alle amichevoli partecipano invece altri giocatori sul piede di partenza, ma che non hanno comunicato a chiare lettere di voler partire.Barone è incatenato a Torino dalla zavorra del proprio ingaggio, il Livorno rigetta anche la concessione del campione del mondo di portarlo a 800mila euro. Spinelli continua a chiedere Zanetti e a vedersi proposto Pratali, potrebbe accettare. Malonga, offerto dal club di Cairo prima al Chievo e poi all'Ascoli, vanta richieste in patria, in primo luogo dal Boulogne. E la quasi omonima formazione italiana allenata da Papadopulo, il Bologna, potrebbe essere la destinazione finale di Amoruso, per uno scambio con Marazzina per il quale il "conte Max" insiste.

"Non è certo di rimanere Saeumel ma le trattative in questo momento latitano, Calderoni aspetta offerte per un posto da titolare che non arrivano, Bianchi si chiede che squadra verrà costruita, dopo la partenza di Rosina e quella probabile di Dzemaili, ma non considera le possibili alternative, ed anche Abbruscato, tentato dal Bologna in vece di Amoruso, attende gli sviluppi di mercato per capire che Torino sarà.