Zanetti sul binario Torino-Firenze

La Fiorentina non vuole cedere Massimo Gobbi. Ma Foschi ci ha provato comunque. Già, perché il talentuoso esterno sinistro (con un paio di passaggi anche in Nazionale) è un elemento utilissimo a Prandelli, che sta invece per privarsi senza remore di un elemento potenzialmente capace di fare più male, ma che non ha fatto giocare mai (Savio). Gobbi sarebbe quanto di meglio per Beretta, perché dotato soprattutto di un fondamentale quale il cross su cui non ha molti rivali ad alti livelli. L'opposizione di Corvino ad una sua partenza non è ferrea, perché è vero che c'è tutta l'intenzione di rinnovare, ma è vero anche che al momento il contratto è in essere solo fino a Giugno e i colloqui per prolungarlo latitano.Il problema, semmai, è rappresentato dall'esborso economico (3 milioni di euro il suo cartellino, e un ingaggio -tutto sommato abbordabile per Cairo- di 450mila euro l'anno) e ancor di più dalla volontà del giocatore. Che è, in primis, quella di rimanere in viola; e, in alternativa, di valutare le offerte di prestigio che non gli mancano (Roma, Napoli). Se sarà possibile provare ad allettare Gobbi, comunque, il Toro ci proverà, conscio che c'è qualcosa di simile ad un 1% di probabilità di aggiudicarselo a Gennaio.Il canale tra Torino e Firenze, comunque, è aperto. Savio diventerà un giocatore a disposizione di Beretta: per primi, una settimana fa, abbiamo comunicato ai lettori la conferma da parte del suo procuratore. E da parte toscana continuano ad arrivare conferme riguardo l'interesse per Paolo Zanetti, che andrebbe a raggiungere l'omonimo Cristiano, giunto dall'altra sponda cittadina. Le prestazioni del vicecapitano non sembrano, in tutta franchezza, tali da suscitare l'interesse di una formazione di Champions League: ma evidentemente, Prandelli ritiene possa risultargli utile. Un po' scoperto in mediana, l'allenatore dei gigliati apprezza le doti dello Zanetti vicentino viste in passato; nella prima stagione in granata, e nelle gare in cui, impiegato centralmente nel suo ruolo naturale (non va dimenticato che sono state davvero poche), è riuscito a mettere in mostra le sue qualità di lottatore dal grande fiato. Si parla di una cifra superiore ai 2,5 milioni di euro, per il suo cartellino; ma, trovato l'accordo per la cessione, si potrebbe rivedere la formula d'acquisto di Savio, in grado di divenire da subito una comproprietà per cui il Torino, a conti fatti, verserebbe una prima tranche inferiore al milione di euro. Ragion per la quale, l'ufficialità dell'arrivo del tedesco-ugandese tarderà ad arrivare, il che è una (non preoccupante) caratteristica delle ultime sessioni di mercato granata.

(foto M.Dreosti)