Le due sconfitte
—Per quanto riguarda le sconfitte con Ayroldi come direttore di gara, la prima risale alla sfida di Serie A contro l'Inter nella stagione 2022/23. I granata persero a San Siro per 1-0. In quell'occasione Ayroldi aveva espulso inizialmente Sanabria, ma Di Bello richiamò il classe 1991 al VAR per fargli correggere l'evidente errore. Sempre nella stessa stagione e sempre a San Siro Ayroldi diresse il match contro il Milan, che si chiuse con la vittoria rossonera. In quell'occasione la direzione di gara dell'arbitro lasciò qualche perplessità per un mancato doppio giallo su Kjaer.
Le vittoria con Lecce e Como
—Risale al match contro il Lecce della passata stagione il terzultimo precedente del fischietto della sezione di Molfetta. Il Torino vinse la gara contro i salentini per 2-0 grazie alle reti di Bellanova e Duvan Zapata. In quella sfida Ayroldi non fischiò giustamente un presunto rigore a favore del Lecce (con tanto di lamentele di D'Aversa), poi estrasse il rosso nei confronti di Pongracic e infine annullò la prima rete di Okereke in maglia granata. entrambe le decisioni furono giuste. Il penultimo precedente, invece, è stato Torino-Como. Il match si è concluso con la vittoria di 1-0 in favore dei granata, grazie al gol segnato da Alieu Njie. In quell'occasione gli ammoniti granata furono 3: Masina, Linetty e Vojvoda.
L'ultimo precedente: Roma-Torino 0-1
—L'ultimo precedente tra granata ed il fischietto di Moletta risale a questa stagione, in occasione della terza giornata di Serie A. I ricordi dei granata non possono che essere positivi pensando a quel match contro i giallorossi, che la squadra di Baroni vinse 1-0, in una delle migliori gare disputate finora. Per il direttore di gara Giovanni Ayroldi, in quel match il compito è stato tutto sommato agevole: nessun episodio controverso ha inciso sull’esito dell’incontro né è stato richiesto l’on field review. Il fischietto di Molfetta ha estratto cinque cartellini gialli: tre ai giocatori granata (Asllani, Ismajli e Aboukhlal) e due ai padroni di casa (Wesley e Angelino). La partita è rimasta fluida fino al finale, quando una serie di interruzioni ha portato a un maxi recupero di 8 minuti, poi diventati 9, dovuto soprattutto a problemi di comunicazione tra gli arbitri.
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