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Verso una Serie A senza match in contemporanea: pronti 10 orari diversi

MILAN, ITALY - MAY 16: General view inside the stadium prior to the Serie A match between AC Milan  and Cagliari Calcio at Stadio Giuseppe Meazza on May 16, 2021 in Milan, Italy. Sporting stadiums around Italy remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Tra i temi da discutere durante l'assemblea dei club, è presente anche quello relativo gli slot orari del prossimo campionato di Serie A

Redazione Toro News

La Serie A può diventare sempre più a "spezzatino". Tra i vari temi da discutere durante l'assemblea dei club in programma lunedì prossimo a Milano, è presente anche quello relativo gli slot orari del prossimo campionato di Serie A. Nella riunione verrà infatti discussa l’ipotesi di ampliare ancora il numero degli slot previsti per le gare di campionato. Fino ad oggi sono stati otto gli slot previsti per ogni giornata di campionato: sabato alle 15, sabato alle 18, sabato alle 20.45, domenica alle 12.30, domenica alle 15 (tre partite), domenica alle 18, domenica alle 20.45 e lunedì alle 20.45.

 TURIN, ITALY - MAY 23: Gleison Bremer of Torino F.C. celebrates after scoring their team's first goal with Simone Verdi, Armando Izzo, Tomas Rincon and Antonio Sanabria during the Serie A match between Torino FC v Benevento Calcio at Olimpico Stadium on May 23, 2021 in Turin, Italy. Sporting stadiums around Italy remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

Ma durante l’assemblea di lunedì potrebbe essere deciso l'ampliamento degli slot con uno scenario che vedrebbe dieci partite in dieci orari diversi: sabato alle 14.30, 16.30, 18.30 e 20.45, domenica alle 12.30, 14.30, 16.30, 18.30 e 20.45 e lunedì alle 20.45. La decisione sarebbe indirizzata anche dalle esigenze di Dazn, il principale broadcaster dei diritti tv del prossimo triennio, che evidentemente potrebbe soffrire in casi di sovraccarico di collegamenti in contemporanea.