Non so quale sarà il livello delle prestazioni del Torino nelle prossime partite, ma per quel poco che ho visto venerdì, mi auguro che Mister Nick diventi la personalità dominante di questo Torino. Manca un girone di ritorno per finire il campionato e abbiamo la necessità di fare almeno tra i 24 e i 26 punti: in pratica una media di un terzo di vittorie, un terzo di pareggi e un terzo di sconfitte, un ruolino di marcia che se affronteremo tutte le partite con lo spirito e la combattività viste nel secondo tempo contro i giallorossi di Inzaghi, sarà non impossibile mantenere.
Infine ci tenevo a dire la mia sulla polemica che ha riguardato l'esultanza di Glik sul gol poi annullatogli (giustamente) dal Var. Abbiamo massacrato, e io trovo anche con una certa dose di ragion veduta, Quagliarella perché non esultó all'ultimo derby vinto ed ora facciamo la pulci a Glik perché esulta per un gol al Toro : Glik è un professionista che al Toro ha dato tanto, ma proprio perché non è ipocrita è giusto che esulti quando lui e la squadra con cui si allena e condivide tutto quotidianamente, fanno un gol ancorché ciò avvenga contro la sua ex squadra. È più genuino il comportamento di Glik che in campo sfoga il suo sentimento del momento che quello di tanti "professionisti" che per fare la "bella faccia" smorzano le esultanze in rispetto di non si sa bene che cosa. Sono sicuro che in cuor suo, in un angolino, il vecchio capitano sia stato pure un po' felice per il punto guadagnato dal Toro e di certo si auguri che la sua ex squadra si salvi, perché davvero il polacco è rimasto legato al Torino, ma fuori dal campo, non dentro al campo nei novanta minuti in cui ci gioca contro. Non sarebbe neppure eticamente corretto pretenderlo. Chiediamo a gran voce il ritorno ad un calcio meno dominato dal business e che sia più "vero", ma criticando l'atteggiamento di Glik ci contraddiciamo, e anche parecchio. Mi auguro invece nel prosieguo del campionato di vedere tanti nostri esultare per reti alle proprie ex squadre: magari lo stesso Zaza per uno o più gol alla Juve o Verdi per un gol al Bologna o al Napoli o Linetty alla Sampdoria. Che sia un girone di ritorno, quindi, al contrario: di rimonte fatte e non subite e di gol non presi dai nostri ex, ma segnati dai nostri che per gli altri sono ex. Insomma, un girone di ritorno con tanto Mister Nick e poco Dottor JanPaul.
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