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Le attese, però, si rivelano infruttuose. Le stagioni successive smorzano sempre di più ogni facile ottimismo, i piazzamenti sono sempre più bassi e al campionato ‘88-’89 il Toro subisce l’onta della retrocessione. A farlo emergere dalle acque paludose della serie B è il lavoro di Eugenio Fascetti, trainer di comprovata esperienza soprattutto nei circuiti minori. Grazie alla sua guida i granata riescono a tornare in serie A. Nonostante il suo operato, Fascetti non sarà riconfermato come allenatore, e il suo posto verrà preso da Emiliano Mondonico.
Una curiosità: in una graduatoria stilata dal Guerin Sportivo sui migliori 100 stemmi delle squadre di calcio a livello mondiale, il logo del Torino degli anni ‘80 è arrivato al primo posto. E di fatto si tratta di un disegno che si appaia a meraviglia con il simbolo della nostra squadra del cuore: un toro forte, tenace, rampante, aggressivo, pronto a tutto pur di mostrare ciò di cui è capace.
Laureato in Lingue Straniere, scrivo dall’età di undici anni. Adoro viaggiare e ricercare l’eccellenza nelle cose di tutti i giorni. Capricorno ascendente Toro, calmo e paziente e orientato all’ottimismo, scrivo nel segno di una curiosità che non conosce confini.
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