
Mors tua, vita mea. Così diceva un famoso motto latino, abbondantemente applicabile, sportivamente parlando, alla corsa salvezza in cui è coinvolto il Torino in questo finale di stagione assieme a Cagliari e Benevento (ma non darei per scontata nemmeno la salvezza dello Spezia che ha solo tre punti in più di questo terzetto). Non dobbiamo essere ipocriti: se una di queste squadre crolla, le altre si salvano agevolmente per cui è naturale sperare che l'avversario si "autoelimini" da solo nella gara per la permanenza in A. L'anno scorso il Torino si è salvato per due ragioni: ha vinto le due partite che doveva assolutamente vincere (quelle con Brescia e Genoa) ed ha goduto dell'harakiri del Lecce che giocava un calcio decisamente migliore.
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