Ma se qualcuno si chiede come mai tra il Torino e il Napoli ci sia tutto questo divario a quasi vent’anni dal fallimento di entrambe, allora una parte della risposta si è vista sugli spalti. Il bacino di utenza tra Napoli e Torino è molto diverso e non solo per quantità; e si sa che, il bacino di utenza, dà un contributo alle casse di un club sia per quanto riguarda il botteghino sia relativamente ai diritti televisivi.
La scusante delle mancanze della società granata che non aiuterebbe a generare entusiasmo regge fino a un certo punto; la Sampdoria una società alle spalle ce l’ha e non ce l’ha, ma i tifosi la seguono numerosi in casa e in trasferta, fedeli all’idea secondo cui si è veri tifosi se si sta accanto alla squadra a prescindere dal risultato, ovviamente per chi ne ha la possibilità.
Merita un plauso la curva Maratona che ha sostenuto la squadra anche sotto 4-0 così come tutti i tifosi granata che erano presenti negli altri settori, meno chi si è fatto “anticipare” dai supporter partenopei per un biglietto allo stadio. Perdendo l’occasione di dare una mano ad una squadra che era reduce da due vittorie consecutive e che si è costruita la possibilità di sognare la qualificazione europea, e facendola sentire di fatto in trasferta. “Non è bellissimo subire in casa quello che abbiamo subito noi oggi”, ha detto Juric. Difficile, molto difficile, dargli torto.
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