Questo connubio, tralasciando per il momento il presidente in quanto non sostituibile a breve termine, ci porta senza dubbio in b. Sui giocatori da cambiare e quelli da prendere è indispensabile abbiamo un requisito: la voglia (Speroni o Crisantemi ne abbiamo già...), se poi hanno qualità tecniche meglio ancora.
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Sul tecnico, non ho idea, il carrello dei bolliti è ben assortito, a noi servirebbe un allenatore empatico e motivante che provi a risvegliare un pochino di dignità ed amor proprio e che proponga un calcio semplice (la storia dei moduli ha stremato, manco i calciatori ed allenatori fossero degli scienziati del Cern). A proposito, il Milan ha segnato un gol in 7 secondi, udite udite, andando in verticale verso la porta avversaria, l'avreste mai detto?! Incredibile per noi che facciamo venti passaggi indietro ed uno in avanti...
Non nego di aver pensato a cosa comporterebbe per noi la retrocessione. Ricominciare dai La Mantia e dai Tutino di turno significherebbe dover attendere chissà quanto prima di ritornare in Serie A con dignità ed una certa competitività, questo indipendentemente dal proprietario.
Cerchiamo di pensare positivo e sogniamo succeda qualcosa eviti quest'agonia: Aristoteles, magari, Arisss, Arisss... cantava Oronzo al suo inquieto centravanti.
Avvocato penalista, appassionato di calcio (ha partecipato al corso semestrale di perfezionamento in diritto e giustizia sportiva presso Università di Milano), geneticamente granata, abbonato al Toro da circa trent’anni.
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