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Con Pianelli la squadra del Toro riuscì a imporsi come uno dei club più forti e rinomati dell'epoca. Opera del presidente fu la scelta di Gigi Meroni, acquistato dal Genoa nel 1964, e di Paolo Pulici, così come di Claudio Sala, poeta del gol, e Francesco Graziani. Pianelli, a forza di armarsi di pazienza, impegno, passione e sacrifici, arrivò a creare una squadra di fuoriclasse che poteva dirsi capace di rievocare i fasti dei Campionissimi senza per questo volerne ricalcare pedissequamente le orme. I nuovi campioni erano destinati a creare una storia a sé, unica e originale, che lo scudetto del '76 confermò ma che gli anni successivi non furono in grado di bissare.
Malgrado un termine della carriera segnato dal declino, Pianelli è ancora oggi un elemento imprescindibile della nostra storia, e lo si ricorda con il cuore gonfio di ammirazione e gratitudine.
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Laureato in Lingue Straniere, scrivo dall’età di undici anni. Adoro viaggiare e ricercare l’eccellenza nelle cose di tutti i giorni. Capricorno ascendente Toro, calmo e paziente e orientato all’ottimismo, scrivo nel segno di una curiosità che non conosce confini.
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