giovanili

Ancora un week-end da incorniciare

di Ivana Crocifisso

La seconda volta, a distanza di quasi un mese e mezzo. Ancora una volta il week-end per le giovanili è da incorniciare, e stavolta anche la Prima squadra ha fatto bottino pieno. Tre vittorie,...

Redazione Toro News

di Ivana Crocifisso

La seconda volta, a distanza di quasi un mese e mezzo. Ancora una volta il week-end per le giovanili è da incorniciare, e stavolta anche la Prima squadra ha fatto bottino pieno. Tre vittorie, sei gol fatti, nessuno subito. La Primavera soffre tantissimo a Grosseto e riesce però a trovare un gol su una magia dell'esordiente Aramu.

Un terzo posto, in coabitazione con l'Empoli, in un momento in cui la squadra di Asta è in piena emergenza (e non è un segreto che per molti ruoli il tecnico non abbia alternative valide). Falcidiata dalle assenze, la Primavera granata è stata molto fortunata, come ha riconosciuto lo stesso allenatore, poiché al di là del gol non ha mai fatto paura ai toscani. Un momento, questo, in cui tutto gira bene ai granata, ma senza nulla togliere al gruppo è giusto riconoscere come questo campionato sia spaccato in due, e non perfettamente a metà. Da una parte Juventus e Fiorentina: i bianconeri spendono sempre molto nel Settore giovanile,così come i viola. Dall'altra parte praticamente tutte le altre, il che spiega come mai ci sia un appiattimento dietro le due di testa. La conclusione a cui in molti, superficialmente, potrebbero arrivare, è che non ci sia bisogno di spendere per ottenere risultati. Niente di più sbagliato. Quanto speso nel Settore giovanile è e rimane sempre un investimento per il futuro, per la Prima squadra. Buoni giocatori creano la giusta competitività all'interno della squadra, la competitività fa crescere ogni singolo, la crescita del singolo favorisce la crescita della squadra e crescendo si ottengono i risultati. Sì, quei risultati che forse vengono al secondo posto, ma che concorrono alla formazione di quella mentalità vincente che è fondamentale.

Una mentalità che sicuramente farà parte del DNA degli Allievi di Longo, che ieri hanno annichilito il Genoa, mostrando di volersi giocare tutte le carte possibili per arrivare fino in fondo. Il campionato Allievi di quest'anno è competitivo al massimo, solo le prime due andranno dritte dritte ai play-off (assieme alle migliori terze) e la rincorsa al primo posto non si è mai fermata. Nemmeno dopo la immeritata sconfitta nel derby, nemmeno dopo la sfortunata gara con la Fiorentina, dove i granata hanno raccolto un punto meritandone tre. Nemmeno con i problemi di organico, nemmeno con le assenze (ieri mancava Parigini, nell'insidiosa trasferta di Empoli Longo dovrà fare a meno di Aramu).E lo stesso può dirsi dei Giovanissimi di Roberto Fogli, unici rispetto agli altri due gruppi, a poter vantare il primato in classifica. La Juve è a -1, il Genoa a -2, ma i granata continuano a racimolare punticini e sotto sotto preparano già la vendetta nel derby di ritorno.