di Alessandro Brunetti
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”Inter fortissima, ma noi vogliamo lo scudetto”
di Alessandro Brunetti
Moreno Longo è pronto. Per domani mattina è fissata la partenza per Chianciano Terme, sede delle Final Eight del campionato Allievi. Sabato alle 16.30 prima partita...
Moreno Longo è pronto. Per domani mattina è fissata la partenza per Chianciano Terme, sede delle Final Eight del campionato Allievi. Sabato alle 16.30 prima partita contro l’Inter, una delle realtà più forti del panorama calcistico giovanile. Chiediamo a Longo di presentarci il girone eliminatorio, in cui sono inserite anche Empoli e Catania.
Mister, partiamo dall’Inter. L’avete già affrontata nella finale dell’Arco di Trento:“E’ la miglior squadra d’ Italia. Sarà un test importante contro una compagine che rappresenta il top a livello di ’94. Arriviamo a questo mini torneo come squadra meno accredidata, ma che, state sicuri, venderà cara la pelle. Della Serie B ci sono solamente due squadre, noi e l’Empoli, le altre 6 rappresentano il gotha del calcio italiano”.
Oltre ai nerazzurri, dovrete affrontare anche Catania ed Empoli. Che idea si è fatta di queste due squadre?“L’Empoli è un’ottima squadra, con alle spalle una società che investe tantissimo nel settore giovanile. La riprova sta nel fatto che 7-8 giocatori della prima squadra di oggi sono prodotti del vivaio. Il Catania è una formazione molto attrezzata, non si arriva alle Final Eight per caso. In più arriva da una realtà, quella meridionale, in cui sono molto importanti caratteristiche caratteriali, come scaltrezza, furbizia e cattiveria agonistica”.
Dica la verità, preferiva l’altro girone (formato da Roma, Sampdoria, Milan e Napoli)?“A essere sincero, avrei preferito evitare l’Inter. Ma il destino ha voluto che l’affrontassimo alla prima giornata. E poi se vuoi vincere lo scudetto, prima o poi le migliori le devi affrontare tutte. E il nostro obiettivo è arrivare fino in fondo”.
Come arrivate a queste Final Eight? Qual è la situazione dell’infermeria?“Purtroppo dovremo fare a meno di Dominin (attaccante ndr) e Affinito (terzino sinistro ndr), perché sono reduci da due operazioni al ginocchio. Però recuperiamo Drago, che era uno dei lungodegenti della stagione. Comunque le assenze non dovranno essere un alibi. Sapremo sopperire alla grande, come abbiamo fatto per tutta la stagione”.
Sorpreso dall’ennesimo scandalo del calcio italiano? “Sono stupito e perplesso. Ho vissuto la carriera del calciatore professionista, il tenore di vita che si può fare. Il denaro non manca. E’ assurdo che uno che guadagni così tanto, sia allettato dalle scommesse. Ritengo che sia più una malattia da gioco”.
(foto torinofc.it)
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